Telecamere agli ingressi della Comunità 

Saranno una quindicina e le posizionerà il Comune di Pergine ai confini dell’Alta Valsugana e Bernstol. Costo: 229 mila euro


di Roberto Gerola


PERGINE. Il progetto era partito un paio di anni fa per iniziativa della Provincia che in merito aveva contattato le Comunità di valle. Si fa riferimento alla proposta che mirava a monitorare tutti i veicoli in entrata e in uscita dal territorio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, attraverso un impianto di videosorveglianza in aggiunta a tutti quelli esistenti nei singoli Comuni. Attraverso questa nuova serie “occhi” tutte le auto saranno “immortalate” e di conseguenza si potrà conoscere chi va e chi viene attraverso il numero della targa. Sarà solo un “occhio” di lettura e quindi, almeno per il momento, non saranno rilevate le “condizioni” dell’auto (proprietà, revisione, bollo, assicurazione...). Costo dell’intervento 229.360 euro. Il finanziamento viene dalla Provincia e passa alla Comunità che a sua volta lo passa al Comune di Pergine, capofila del servizio di Polizia locale che poi sarà incaricata della gestione per cui, il tutto, videocamere comprese farà capo ai monitor allestiti nel comando della Polizia locale in via Dante a Pergine.

I punti sorvegliati sono stati individuati sulla statale della Valsugana (poco prima della galleria dei Crozi, alla confluenza sulla statale della strada da Civezzano). Poi all’altro capo della statale e quindi nelle vicinanze di Campiello. Quindi in località Valsorda (strada statale verso la Vigolana e quindi discesa a Calceranica), sulla statale della Fricca (galleria in direzione di Lavarone). Altro “occhio al bivio per Fornace sulla statale Civezzano – Lona Lases e infine sulla provinciale 83 di Baselga di Piné in direzione di Brusago, Cavalese e Fiemme. In totale, saranno una quindicina e funzioneranno 24 ore su 24 e la nuova rete sarà interconnessa con quella esistente. La sorveglianza sarà quindi su tutte le direzioni principali. Il progetto era stato approvato dalla conferenza dei sindaci, poi dalla Comunità di valle e recentemente dal Comune di Pergine che provvederà anche all’appalto probabilmente ancora entro l’anno. C’è voluto sostanzialmente un anno di passaggi vari per giungere all’operatività del progetto.

Le spese di manutenzione (ordinaria e straordinaria) saranno a carico dei Comuni sul territorio dei quali saranno collocati gli impianti. L’appalto sarà a cura di Pergine e della sua centrale unica. Il costo sarà appunto di 229.360 euro, dei quali 124.061 per lavori a base d’asta (più 6.225 euro per oneri per la sicurezza). Altri 105.298 euro sono a disposizione.













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