Spiagge sicure, una estate con 500 emergenze 

Presentato da Security srl, gestore del servizio, il bilancio dell’attività dei bagnini sui laghi di Caldonazzo, Levico, Serraia e Piazze. Sono stati medicati 310 feriti


di Fernando Valcanover


ALTA VALSUGANA . La stagione estiva di “Spiagge sicure 2018” si è conclusa positivamente grazie alle favorevoli condizioni meteo, registrando una massiccia presenza di ospiti, sia locali che esteri, che hanno richiesto un numero considerevole di interventi, andati comunque a buon fine grazie alla presenza di operatori attenti e preparati. Bilancio generale che si rileva dalla relazione di Marco Salvo responsabile della Security srl, società che ha gestito il servizio sui laghi di Caldonazzo, Levico, Serraia e Piazze. Il totale, quantificato dal coordinatore, inviata al responsabile del servizio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Luca Dalla Rosa, segnala quasi 500 interventi, di cui 310 per medicazioni, e altri per recupero di persone in acqua, e per interventi a terra. Numerosi sono stati anche gli interventi di recupero di imbarcazioni, specie nelle giornate di condizioni meteo poco favorevoli, effettuati con l’ausilio delle postazioni mobili su gommone in servizio sui laghi di Caldonazzo e di Levico.

Nel dettaglio degli interventi sulle varie postazioni, si dà rilievo proprio al numero di quelli registrati dai due gommoni, oltre 200, assieme ad alcune situazioni di criticità. Tra queste serie medicazioni a persone dovute alla caduta di un albero, il recupero di molti ragazzi in difficoltà in acqua e quello di una ragazza non vedente, Registrate anche medicazioni per punture di vespe. Il coordinatore sottolinea l’apprezzamento per l’operato dei collaboratori che erano impiegati, per l’ impegno profuso non solo nell’attività quotidiana ma anche e soprattutto per l’impegno dimostrato nella partecipazione alle attività di addestramento, che con cadenza settimanale sono state organizzate fuori orario di servizio. Ringraziamenti, infine, Luca Dalla Rosa per il costante supporto che è stato garantito durante tutta la stagione estiva, e a tutti i Comuni che hanno messo a disposizione i permessi per il parcheggio delle auto degli assistenti bagnanti. In relazione alle 19 postazioni a terra si precisa che tutte erano dotate di defibrillatore e di dispositivi di primo soccorso. Il lago di Caldonazzo contava su ben 12 postazioni fisse e di un gommone veloce con sommozzatore e coordinatore a bordo; il lago di Levico aveva una postazione e un gommone con sommozzatore. I laghi di Serraia e Piazze due postazioni ciascuna. Il tutto era monitorato ogni giorno dai sommozzatori e dai bagnini che operavano sulle torrette, a disposizione del responsabile e pronti a gestire ogni emergenza sia in acqua che a terra.













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