Spiagge sicure in archivio con oltre 200 emergenze  

Il bilancio del servizio. Il presidente della Security srl ha fatto il punto sull’impegno estivo svolto con 18 postazioni fisse e alcune mobili sui laghi di Caldonazzo, Levico, Serraia e Piazze


Fernando Valcanover


Pergine. Il servizio di “Spiagge sicure 2019”, gestito dalla società Security srl sui laghi di Caldonazzo, Levico, Serraia e Piazze, si è concluso positivamente negli oltre due mesi di presenza proprio grazie all’impegno degli assistenti bagnanti e degli operatori ai vari livelli, testimoniati dal presidente della Security srl Mauro Zambaldi.

Molti gli interventi effettuati nel periodo di servizio nelle 18 postazioni a terra e sui gommoni dei quattro laghi vigilati. In particolare oltre 200 i più significativi, tutti andati a buon fine grazie alla preparazione e impegno di tutti, intervenuti spesso anche in situazioni complesse, segnalate urgenti, che richiedevano la massima prontezza.

I numeri del servizio

Il bilancio generale che si rileva dalla dettagliata relazione di Marco Salvo, coordinatore responsabile della Security, e il totale degli interventi è stato inviata al responsabile del servizio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, dottor Luca Dalla Rosa. Evidenzia in particolare, per singola postazione, le 130 medicazioni effettuate, con punte alle postazioni Barche 1, Pescatore, Levico, Alberon, Piazze. Lungo poi l’elenco che riepiloga il tipo di medicazioni e cure con la descrizione della tipologia degli interventi. I principali riguardano le richieste di aiuto in acqua, il capovolgimento di imbarcazioni e gommoni, traumi da caduta, shock anafilattico, ipotermia, colpo di calore o di sole, recupero di ragazzi e anche adulti che non sapevano nuotare, uso del pattino nelle emergenze.

Sul lago di Caldonazzo viene inoltre segnalato con dovizia di particolari l’intervento, riportata anche dalla stampa, per il rovesciamento della famosa Balena blu, simbolo della bandiera blu del lago, che non ha retto il peso degli oltre 20 bagnanti che nonostante il divieto l’hanno presa d’assalto, facendola capovolgere. «Per un attimo - si dice - si è temuto il peggio, per il timore che qualcuno fosse rimasto sotto acqua in mezzo ai legni della struttura, ma gli operatori del gommone e il sommozzatore accorso, hanno subito liberato i tre giovani che erano in pericolo tra le travi».

Bagnanti soddisfatti

Numerosi gli apprezzamento espressi dai bagnanti sulla spiagge per l’operato dei collaboratori intervenuti, per l’ impegno profuso, ripresi anche dai media, e non solo per l’attività quotidiana, ma anche e soprattutto per il lavoro svolto nella partecipazione alle 6 dimostrazioni delle capacità di addestramento e salvataggio che settimanalmente sono state organizzate sulle principali postazioni.

Nel corso del servizio gli assistenti bagnini hanno anche monitorato le spiagge, segnalando poi i problemi e le carenze riscontrate in 13 postazioni. Un appunto particolare è stato fatto anche per le torrette di salvataggio, tutte da rivedere e da trattare con un impregnante del legno. I problemi riscontrati verranno adesso segnalati alle varie amministrazioni comunali per i dovuti interventi.

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