Soltanto un “baywatch” vigila su settemila bagnanti 

Levico Terme. Nel fine settimana nei circa 500 metri della spiaggia libera del Parco Segantini il distanziamento sociale svanisce. E c’è chi sceglie altri rischiosi angoli di lago senza bagnini


Beppe Castro


Levico terme. La tragedia di martedì scorso nel lago di Levico, che ha visto coinvolto un pensionato veneto 65enne, morto nel primo pomeriggio dopo essere finito in acqua in circostanze ancora tutte da chiarire, impone sicuramente maggiori controlli nella spiaggia. Si calcola che il sabato e la domenica, nei circa 500 metri di spiaggia, ci siano più di 7 mila persone. Il doppio di quello che si registra durante la settimana tra lunedì e venerdì dove sono circa tre mila le persone assiepate nell’aria verde del parco Segantini. Sul posto a vigilare c’è un solo assistente bagnino che naturalmente non basta per controllare l’intera spiaggia.

Numeri elevatissimi

«Durante la settimana -spiega Marco Rossi steward arruolato dalla Security srl, società che ha ricevuto l’incarico da Comunità Alta Valsugana e Bersntol — in acqua ci stanno circa 100 persone, ma sabato e domenica il numero è più che triplicato». Difficile in queste circostanze che chi sta in acqua rispetti le regole del distanziamento sociale anche se nel lago ci sono altri due assistenti sull’imbarcazione di salvataggio.

Il turno dello steward in spiaggia va dalle 11 alle 18 visto che è stato calcolato che in questa fascia oraria arrivano più persone. C’è anche uno steward che a bordo di una segway, una sorta di biga elettrica, si sposta fino alla strada dei Pescatori ma solo in alcuni momenti della giornata

Campeggi abusivi

Ma proprio l'area più romantica del lago di Levico richiama tantissimi bagnanti. E c’è anche chi pianta la tenda non rispettando le regole. Quasi all’altezza del piccolo borgo di Visintainer, nel Comune di Pergine, c’è un piccolo ponticello e poi a pochi passi c’è la sponda sud-occidentale del lago. In quel tratto di bosco sono ben visibili i campeggi abusivi con tende grandi e piccole ben piantate. «Abbiamo costatato -spiega Marco Salvo coordinatore della Security srl - che più di 300 persone si sono spostate in questa zona sud del lago forse per sfuggire ai controlli anti Covid. E’ un’anomalia di questa stagione visto che mai negli scorsi anni qui si sono rifugiati così tanti bagnanti». Insomma è facile intuire che in un lago così grande servono maggiori controlli.

Controlli da intensificare

Un solo assistente bagnante con postazione fissa per 7 ore, seppur addestrato e professionalmente preparato, non basta. Sotto la lente di ingrandimento l’intera area del lago con le forze dell’ordine che hanno esteso i controlli specie dopo le recenti tragedie verificatisi nel lago di Caldonazzo e Levico dove in poco tempo sono morte tre persone. Già a partire da venerdì e fino a domenica, il capitano dei carabinieri Alfredo Carugno, del comando di compagnia di Borgo, il luogotenente della Guardia di Finanza Giuseppe Toscano così come il maresciallo della locale stazione dei carabinieri Gianluca Trentin, che già svolgono un ottimo lavoro, faranno controllare maggiormente l'area lago. I vigili urbani sanzioneranno gli automobilisti indisciplinati che posteggiano in divieto di sosta.

Il dibattito in Comune

In tema di spiaggia sicura intanto contrapposizione netta tra maggioranza e opposizione a Levico. La civica Impegno per Levico ha proposto un accesso contingentato e richiesto la video sorveglianza. «Bisogna tener conto dello spazio della spiaggia libera -ha affermato Laura Uez - Sarebbe stato meglio suddividere l’area in piazzole con servizio di prenotazione anticipato». L’assessore al Piano del traffico Emilio Perina a Levico Report ha replicato: «Il Comune di Levico è stato il primo a presentare il piano Spiagge sicure con l’utilizzo degli assistenti bagnini. Inoltre da lunedì avremo sul campo 5 vigili stagionali e non più 4. Ci sono anche i volontari dell’ambiente che offrono un servizio di prevenzione e informazione. Abbiamo fatto una convenzione con Trentino parcheggi che offre un controllo di 6 ore la domenica e 4 gli altri giorni. Sul campo anche il nucleo anti degrado della polizia che controlla la notte le spiagge. L’amministrazione comunale di Levico insomma, in tema di prevenzione e controlli, sta mettendo il massimo impegno».













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