“Solid Power”, 70 assunzioni in 3 anni 

Presentato il progetto dell’azienda attualmente a Mezzolombardo: il nuovo stabilimento a Ciré sarà pronto entro il 2019


di Roberto Gerola


PERGINE. Un nuovo stabilimento industriale a Pergine nell’ambito del potenziamento del settore produttivo in Valsugana. Questa in sostanza la motivazione dell’operazione governata dalla Provincia attraverso Trentino Sviluppo a favore dell’occupazione attraverso il potenziamento della “Solid Power” con sede (attualmente) a Mezzolombardo, filiali in Svizzera, Germania e Australia e che produce il Blugen, grande come una lavastoviglie casalinga, una “caldaia” nella quale entra il gas metano e ne escono elettricità e calore.

Si tratta di un micro-cogeneratore. E’ stato unendo le proprie ricerche alle “scoperte” tedesche che l’azienda è riuscita a confezionare il prodotto economicamente conveniente ed eco-sostenibile. In totale nel mondo, l’azienda conta su 230 unità lavorative che, fra un anno, al termine dei lavori a Ciré saranno incrementate fino ad arrivare a quasi 300 complessive nel giro di tre anni, proprio per le circa 70 assunzioni che si faranno a Pergine (le prime tre sono già state fatte e si tratta di Bernhard Zwinz, Paolo Sassaroli e Marco Bianchi). Per cui, con le maestranze a Mezzolombardo (attualmente circa 70) i dipendenti in Italia saranno circa 150 nel 2021.

Il nuovo stabilimento dato alla Solid Power dalla Provincia si trova appounto a Ciré (verso il torrente Sille) e consiste in un’area dismessa di 10.000 mq con palazzina che sarà demolita e capannone che sarà ristrutturato, un tempo di “Vetri Speciali” e acquistato recentemente da Trentino Sviluppo che appunto lo ha dato in concessione a Solid Power spa. Si trova in fondo (direzione Civezzano) di via Manfredi.

Ieri, l’operazione è stata presentata dai responsabili dell’azienda all’assessore provinciale Olivi. L’illustrazione è stata dell’ingegner Alberto Ravagni (amministratore delegato) insieme agli altri responsabili di settore: Daniela Zanoni (amministrazione), Massimo Bertoldi (ricerca e sviluppo), Michele Guber (commerciale), Bernhard Zwinz (produzione). I lavori di demolizione della palazzina avverranno fin da oggi e nel giro di un anno, lo stabilimento sarà ristrutturato e operativo.

«Si tratta della più grande operazione nel settore industriale di quest’anno - ha detto Olivi - che siamo riusciti ad attuare con un accordo strategico. Trentino Sviluppo ha consegnato l’area con gli immobili dopo averla acquisita da “Vetri Speciali spa” e mezza a disposizione di Solid Power in cambio di investimenti per circa 20 milioni di euro. Si sono valutati alcuni siti in Trentino, ma a Pergine si è trovato quello che dava maggiori garanzie in fatto di tempi certi e di chiarezza, riuscendo anche a dare concretezza alla dorsale industriale della Valsugana».

L’amministratore Alberto Ravagni ha poi descritto i lavori in programma. Saranno effettuati dall’impresa Evolvea specializzata nel settore e da maestranze e artigiani locali che si occuperanno del 40% del costo dell’intervento e prevedono: ristrutturazione del capannone, installazione degli impianti, nuova palazzina uffici e nuovo progetto di ricerca (9 milioni di euro in 3 anni) per migliorare il prodotto.













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