L'INTERVISTA maurizio dal bianco candidato sindaco di levico 

«Servono informazione e coraggio di cambiare» 

Verso le elezioni. L’esponente del Movimento 5 Stelle: «Dobbiamo dare i mezzi necessari ai nostri cittadini per poter operare il cambiamento in sinergia con l’amministrazione» 


Franco Zadra


Levico terme. Anche quella di Maurizio Dal Bianco, il candidato sindaco sostenuto dal Movimento 5 Stelle, sarà, in caso di elezione, una dedizione quotidiana per l’amministrazione avendo anticipato che prenderà aspettativa dalla scuola dove è insegnante di ginnastica. Emiliano, immigrato a Levico Terme 25 anni fa, candidato sindaco anche nel 2014, il suo primo successo da consigliere portavoce 5 Stelle è stato di introdurre la trasmissione in streaming delle sedute del consiglio comunale puntando alla massima partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del Comune e pubblicizzando sempre più l’attività delle varie commissioni.

Il vostro programma elettorale in una frase?

Informazione e coraggio di cambiare: dare alla popolazione i mezzi per poter cambiare, in sinergia con l’amministrazione.

Il protocollo concordato con la Provincia per l’attuale municipio, l'ex cinema città, le vecchie scuole austroungariche, e la Masera, è ancora valido o da ridiscutere in qualche suo aspetto?

L’accordo è assolutamente da ridiscutere in quasi tutti gli aspetti. C’è stato un cambio di direzione radicale durante l’amministrazione precedente senza nessun coinvolgimento della cittadinanza: andremmo a perdere un patrimonio come le vecchie scuole, e non condividiamo il municipio in centro. Sembra non ci sia alcun progetto a monte e che questo accordo sia stato dettato da un beneficio economico che, peraltro, così vantaggioso non è.

Levico arriva a un milione di presenze turistiche all’anno, ma è ormai costellato di strutture ricettive dismesse e abbandonate. Nel vostro programma se ne parla?

Crescono le strutture dismesse, e anche in questa situazione sarebbe importante capire qual è stato fino a oggi il progetto di riqualificazione della città. Noi, attraverso la pianificazione del territorio, proponiamo un censimento degli immobili pubblici e privati per arrivare a soluzioni concordate nell’interesse di tutti e sempre all’interno di un progetto di massima che prevede Levico “Perla del Trentino” nel rispetto dell’ambiente.

Che significato date a una riqualificazione dell’area lago?

Riqualificazione del lago, per noi, significa esaltare tutte le caratteristiche del lago e delle sue rive nel massimo rispetto della natura, dell’ambiente, e con la massima condivisione e partecipazione di tutte le persone che il lago lo vivono nelle quattro stagioni. Non necessariamente infrastrutture importanti e impattanti.

Come potrete supportare gli imprenditori che gestiscono o gestiranno il comparto termale, e il Grand Hotel?

Abbiamo sempre cercato di informare la popolazione sulla situazione delle Terme e del Grand Hotel, quando governeremo la città, chiederemo di collaborare con le aziende che gestiscono queste strutture, in modo tale che Levico Terme spa possa avere nel Comune un collaboratore istituzionale efficiente ed efficace.

Nel caso dovesse interpretare un ruolo in minoranza, che carattere avrà la sua opposizione?

“Informare e coraggio di cambiare” è il nostro motto e lo rimarrà anche se dovessimo andare all’opposizione. Se le decisioni della maggioranza dovessero essere favorevoli a un progetto condiviso e nell’interesse della popolazione noi sosterremo sicuramente tali scelte.

Pare che lo Statuto comunale contenga degli errori. Lo correggerete?

Assolutamente sì. Noi abbiamo presentato parecchi emendamenti per adeguare il nostro Statuto e permettere alla cittadinanza di avere più possibilità di decidere. Abbiamo un punto dedicato del nostro programma all’abbassamento del quorum nei vari referendum e qualsiasi decisione vada in questa direzione avrà il nostro sostegno.

Valorizzazione della Vezzena e collegamento funiviario con gli altipiani sono obiettivi concreti?

La valorizzazione della montagna è una priorità e non è da libro dei sogni. Si affronterà uno studio costi/benefici e soprattutto l’impatto ambientale, ma la Vezzena va rivalutata per tutte le sue ricchezze naturali e produttive. Il nostro impegno è di portare la strada della Pegolara a diventare patrimonio dell’Unesco per le importanti caratteristiche storiche, culturali, e paesaggistiche che la contraddistinguono.













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