«Serve uno sbocco per 25 case» 

Mozione della Lega per realizzare un passaggio ciclopedonale tra Valcanover e Calceranica al Lago


di Roberto Gerola


PERGINE. Un collegamento ciclopedonale interrato o sopraelevato è oggetto della mozione che la Lega Nord Trentino ha presentato per essere discussa alla prossima seduta consiliare a Pergine prevista per mercoledì 9. La firma è del consigliere Enrico Mattivi, la località è posta lungo la strada provinciale di Caldonazzo all’altezza dell’abitato noto come “Happy Days” sul territorio comunale di Pergine dopo l’abitato di Valcanover e prima di Calceranica naturalmente a monte della strada. Nel documento si parla di un’area insediativa che «oltre ad una struttura ricettiva del settore della ristorazione, sono presenti circa venticinque abitazioni che ospitano altrettante famiglie, diverse delle quali con bambini e adolescenti». Si fa presente che la località risulta da sempre raggiungibile solamente percorrendo la strada provinciale in quanto non esistono percorsi alternativi.

«Di fatto per gli abitanti della zona, l’unico possibile sistema per effettuare spostamenti in sicurezza risulta l’automobile, dal momento che percorrere a piedi o in bici la provinciale significherebbe mettere a serio rischio la propria incolumità. In quel tratto di strada sono infatti frequenti gli incidenti (alcuni dagli esiti tragici) e, nonostante ripetuti solleciti e richieste agli organi competenti (provincia e Ferrovie) rimane tutt’ora l’assenza di illuminazione e di spazio a bordo carreggiata (la banchina stradale è pressoché inesistente e sicuramente non idonea per percorrenze pedonali). Le fermate delle corriere della Trentino Trasporti presenti della zona dono raggiungibili solo percorrendo tale banchina,in una situazione insostenibile di promiscuità con il traffico veicolare». In quel punto la strada corre affiancata (a valle) dalla linea ferroviaria e ancora verso il lago di Caldonazzo, dalla pista ciclabile. «Che non è raggiungibile - si legge nel documento - dagli abitanti della zona vista la presenza di strada e linea ferroviaria. Inoltre per i rivieraschi è impossibile fruire dello spazio lacustre attiguo alle loro proprietà. La località è servita da autobus la cui fermata è lungo la strada. Il piazzale (della Provincia) potrebbe essere utilizzato come parcheggio».

Si fa poi presente che «le criticità riportate sono già state oggetto di articoli sui giornali locali, raccolte firme ed anche di discussione in sede di consiglio provinciale nella precedente legislatura, ma allo stato attuale, pur risultando evidenti le problematiche evidenziate, ancora nessuna soluzione è stata affrontata. La creazione in loco di un accesso alla rete ciclopedonale risulterebbe quindi di fondamentale importanza per le già citate ragioni e permetterebbe ad una zona scarsamente urbanizzata di fruire di tutti i vantaggi che può offrire lo spostamento con mezzi alternativi«.

Al sindaco e al consiglio comunale si chiede di attivarsi presso la giunta provinciale chiedendo l’adozione di una soluzione.













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