Salvataggio nel lago ghiacciato 

Spettacolare manovra a Canzolino dei vigili del fuoco permanenti di Trento e volontari di Pergine


di Roberto Gerola


PERGINE. Spettacolare manovra congiunta tra vigili del fuoco volontari di Pergine e permanenti di Trento per recuperare e quindi salvare una persona finita nelle acque gelide del lago di Canzolino. L’intervento è stato effettuato domenica mattina.

Il piccolo specchio d’acqua è ancora coperto da una spessa crosta di ghiaccio specialmente nella parte a ridosso della collina della Tessara rispetto alla quale è in zona d’ombra. “Uomo in acqua”, dunque, perché si era avventurato sul ghiaccio fino a precipitare in acqua (era naturalmente un pompiere dotato di tuta termica) in seguito alla rottura del ghiaccio. Rapido intervento dei vigili del fuoco con specifica attrezzatura.

Il primo intervento di soccorso è stato ad appannaggio del Corpo dei vigili del fuoco volontari di Pergine che opportunamente legati si sono avventura sul ghiaccio con la “spinale” (in tipo di barella) in plastica rigida. Poi, il salvataggio è stato ripetuto da una squadra dei vigili del fuoco permanenti di Trento che sono intervenuto con un gommone, naturalmente anche loro assicurati con delle corde. Si è così assistito al salvataggio con tecniche differenti e ovviamente con un unico scopo: quello di recuperare dall’acqua il “malcapitato”.

Nel primo caso, i perginesi hanno recuperato l’uomo caricandolo sulla barella appoggiata sul ghiaccio ma anche parzialmente infilata nell’acqua per stenderci sopra la vittima. La manovra è poi continuata con l’intervento dei trentini con l’uso di un battellino. Anche lo si sono avvicinati fino a recuperarlo e tirarlo fuori dall’acqua gelida issandolo sul battello. Le tecniche utilizzate sono state studiate e provate per verificarne l’applicazione in caso di emergenza. I pompieri di Pergine erano guidati dal comandane Claudio Casagrande e sono intervenuti con tre automezzi, mentre da Tento sono arrivati i tecnici sommozzatori e specializzati nel recupero di persone in acqua con i due furgoni in dotazione. «Avevamo studiato l’intervento venerdì - ci ha spiegato il comandante Casagrande - e domenica lo abbiamo attuato con i tecnici di Trento. L’esercitazione è stata molto utile».













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