«Quel modo di fare politica proprio non ci appartiene» 

Elezioni di Levico Terme. Il “Polo Civico Levicense” che sostiene la corsa a sindaco di Beretta  interviene in merito ai “messaggi al veleno” inviati da Acler a un candidato della loro coalizione


Franco Zadra


Levico terme. Sulla vicenda del file audio dei veleni ormai si erano espressi quasi tutti. Da ultimo arriva anche la nota del Polo Civico Levicense, la coalizione direttamente contrapposta a quella di Progetto Comune guidata da Tommaso Acler che formata dalle liste Levico Futura, Patto Levicense, e Levico e Frazioni al centro, in una nota «esprime piena solidarietà nei confronti di Luca Rinaldi, proprio candidato e, prima ancora, privato cittadino e imprenditore di Levico Terme, che suo malgrado si è trovato al centro di uno spiacevole episodio, per il quale ha ritenuto necessario tutelarsi a fronte di un messaggio che gli ha destato forti preoccupazioni sulla propria attività lavorativa e che è ora al vaglio delle autorità competenti».

Così, per trovare almeno un lato positivo in questa vicenda, gli elettori levicensi possono ora capire meglio le dinamiche nelle quali si possono imbattere cittadini volenterosi che decidono di scendere in campo e mettersi a servizio della comunità.

«Noi tutti componenti della coalizione Polo Civico Levicense - continua la nota - mai abbiamo voluto porre in essere alcuna strumentalizzazione della vicenda, ritenendo prioritario concentrare la nostra attenzione sui temi politici di interesse per i cittadini e non già su questioni che verranno accertate e valutate nelle opportune sedi».

Posizione condivisa

Come già ieri Crescenzo Latino e Maurizio Dal Bianco, anche Gianni Beretta con la sua coalizione prende «posizione su un modo di fare politica che non ci appartiene ed è quanto di più lontano dai principi fondanti la nostra coalizione. In tale contesto, crediamo e abbiamo sempre creduto nella forza delle nostre idee. Idee che, con passione, stiamo condividendo con la cittadinanza e che per certo non contemplano, né mai hanno contemplato, lo screditamento dell’avversario politico».

Esempio negativo

La conclusione è tranciante e non lascia spazio ad alcuna indulgenza. «Quello tenuto dal candidato sindaco Tommaso Acler – termina la nota - rappresenta un pessimo esempio del rapporto che dovrebbe sussistere tra politica e cittadino (perché Luca Rinaldi, prima ancora che candidato in una lista concorrente, è un cittadino di Levico Terme e un imprenditore che ha deciso di investire sul territorio), e sia chiaramente contrario al buon senso e all’etica di cui dovrebbe essere dotato chiunque intenda amministrare e porsi al servizio – si sottolinea, al servizio – di una comunità».

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