Per arrivare al Rastel si passerà sotto alla Statale 

Appaltati dalla Provincia i lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale I lavori affidati alla Tamanini costeranno 536 mila euro: inizieranno entro maggio


di Roberto Gerola


PERGINE. Appaltati in questi giorni dalla Provincia i lavori per la realizzazione del sottopasso al Rastel, il passaggio ciclopedonale sotto la statale della Valsugana all’altezza (più o meno) della strada del Rastel (corre a fianco delle colline dai Masetti al Braito) che passa dietro l’edificio ex Alpefrutta per poi collegarsi a via delle Darsene (lato San Cristoforo). Sarà l’impresa Tamanini Bruno srl (con Euroscavi srl) a occuparsi dei lavori. Ha presentato un ribasso del 13,983% sull’importo per i lavori a base d’asta di 623.493 euro, esclusi gli oneri per la sicurezza (in totale 675.903 euro). La spesa rideterminata è di 536.310 euro più gli oneri per la sicurezza. Il progetto globale, compresi espropri e somme a disposizione, prevede una spesa di 1 milione di euro.

Erano venti le imprese invitate e partecipanti, con appunto la Tamanini a presentare il ribasso più vicino alla “media” individuata con la complessa procedura prevista dalla normativa. I lavori dovrebbe iniziare fra un paio di mesi al massimo e concludersi per il prossimo anno.

Si mette così ripiego a un “errore” che si rifà alla progettazione dello svincolo tra Pergine e San Cristoforo (realizzato del 2006). Non venne previsto che il nuovo tracciato della statale per raggiungere il lungo lago in direzione di Levico avrebbe isolato le cinque famiglie abitano nella zona Paludi Bassi dall’abitato di San Cristoforo con i suoi servizi principali. Famiglie che non avevano neanche un collegamento che si chiamasse tale con Pergine e che comunque sarebbe stato decisamente disagevole costringendole a giri viziosi. Le protesta andarono avanti per anni con la Provincia a realizzare una bretella che in parte risolse il problema. Rimase tuttavia il costante pericolo per chi dalla strada del Rastel (in bici o a piedi) doveva (e deve) raggiungere San Cristoforo. Tanto più che il percorso lungo il Rastel rappresenta una passeggiata molto appetibile da parte dei turistici anche per la presenza del Parco del Rastel con le sue biodiversità. Necessitava un milione di euro che solo due anni fa venne stanziato dalla Provincia, dopo un periodo di “restrizioni finanziarie” che rinviavano puntualmente l’esecuzione dei lavori. Un’opera non facile in quanto è necessario uno scavo di oltre tre metri di profondità sotto la strada statale e in una zona paludosa per cui dovranno essere utilizzati accorgimenti tali da evitare sprofondamenti o allagamenti, vista la presenza a poche decine di metri della sponda nord-ovest del lago di San Cristoforo.













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