stasera c’è consiglio 

«Non taglieremo tutti gli alberi» 

Le rassicurazioni del Pd in una interrogazione su viale Venezia 



PERGINE . Seduta consiliare oggi alle 18 a Pergine con in apertura dei lavori, la surroga del rappresentate della Lega Nord Trentino. Si tratta di Enrico Mattivi che entra al posto di Donata Soppelsa. La consigliere comunale (ex candidata a sindaco) ha rassegnato le dimissioni per questioni familiari. La seduta registra poi la decisione a proposito del progetto preliminare relativo alla nuova scuola media “C. Andreatta” che nelle previsioni dovrebbe essere realizzata in via Montessori dopo aver demolito l’attuale edificio ex scuola materna GB2. Accanto a questi provvedimenti anche le risposte alle interrogazioni presentate dalla minoranza. Tra queste, figura quella relativa alla nuova pista ciclabile tra piazza San Francesco e viale Venezia fino ai Dosseti. I lavori dovrebbero iniziare con l’apertura del cantiere in questi giorni da parte dell’impresa Lorenzo Zampedri. L’interrogazione (Pd) mirava a conoscere il futuro delle piante esistenti lungo il viale.

«Il progetto che è stato predisposto e appaltato - si legge nella risposta - non prevede l’eliminazione di tutte le piantumazioni di viale Venezia, ma esclusivamente di quelle sul lato interessato dal percorso ciclabile che sono 16 e nemmeno di tutte, infatti, almeno 6 potrebbero anche essere mantenute. Non è previsto che vengano rimesse a dimora altre piante (le attuali non sono d’alto fusto e sono state piantate solo per l’estetica), ma considerato che la larghezza di viale Venezia non è regolare se si riterrà possibile e se si creeranno le condizioni in relazioni a spazi e vivibilità si valuterà se dotare il percorso di adeguate aiuole che potranno ospitare alberature analoghe a quelle poste sul lato opposto». Viene rammentato anche che «lo spazio a disposizione è di soli 4 metri e che verranno utilizzati per 1.5 metri dal marciapiede e per 2.5 metri per il percorso ciclabile. Sono dimensioni minime regolamentari e la presenza di alberature che necessitano di spazi adeguati per crescere creerebbero problematiche legate alla sicurezza di chi percorrerà in bicicletta questo percorso in riferimento in particolare ai bambini». (r.g.)













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