le giornate per la lotta alla malaria 

Nel “SocialDay” si regala il lavoro 

Gli studenti del Curie saranno retribuiti ma devolveranno la paga


di Fernando Valcanover


PERGINE . Il progetto “Socialday 2018” presentato in Trentino nel segno solidale “una mano tira l’altra contro la malaria”, caratterizzerà anche quest’anno nei giorni 13 e 14 aprile la manifestazione che si propone di formare nuovi cittadini dal locale al globale, nell’ambito del programma finanziato quest’anno dal Ministero degli affari esteri. Presentato ieri in municipio, impegnerà circa 300 studenti delle scuole superiori di Rovereto, Pergine e Levico Terme, che hanno aderito ai SocialDay, che offriranno una giornata di lavoro gratuita per contribuire alla lotta alla malaria.

A Pergine sarà possibile vederli nei giorni dell’evento, nei panni di camerieri, di commessi, impiegati comunali, di operatori ecologici, nell’ambito della giornata organizzata dal comune di Pergine che darà lavoro con il contributo di altri enti, ad una settantina di studenti, ragazze e ragazzi del Marie Curie. Fanno parte delle 23 classi terze e quarte di tre scuole superiori, “formati” dagli operatori di Mlal Trentino onlus, in collaborazione con no profit Network dell’Istituto Marie Curie di Pergine e Levico, liceo Rosmini e Istituto Don Milani di Rovereto, che si metteranno in gioco per testimoniare quanto il singolo gesto di ciascuno assuma un valore enorme nella solidarietà e nel sentirsi parte di qualche cosa di grande e globale. Il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer ha introdotto in sala giunta l’evento con un breve video che presentava la situazione malaria in Burkina Faso, dove la mortalità infantile è molto alta. Su mille bambini nati vivi, 28 muoiono nel primo mese di vita, 75 nel primo anno e 129 prima di raggiungere i 5 anni. Erano presenti il vicepresidente di Amnu Alessandro Buosi, il capoufficio del Comune Enio Tomaselli, cinque studenti del Marie Curie con l’insegnante Carla Zanei, e la referente di Mlal Trentino Onlus, Federica Manfrini, che ha illustrato il programma dei due giorni e le finalità che informano il progetto. Gli studenti che prenderanno parte alla quarta edizione del SocialDay verranno retribuiti per la giornata lavorativa, e devolveranno poi la “busta paga” ricevuta a Mlal Trentino, per finanziare due progetti di solidarietà che sono stati scelti dagli stessi ragazzi.

Il primo è denominato “Mai più malaria” e a questo verrà devoluto il 90% della somma raccolta, finalizzata a promuovere pratiche efficaci di prevenzione e cura della malattia tra la popolazione, in particolare quella rurale. Il rimanente 10% sarà devoluto a sostenere l’associazione “Libera”, per un progetto che intende dare nuova vita ai beni confiscati alla mafia, e che si occupa anche di accoglienza ai richiedenti asilo. L’incontro in municipio si è concluso con le testimonianze dell’esperienza fatte e dei nuovi progetti da parte di Alice e Anna, le studentesse del Curie che tra le la tre iniziative sui social e nella produzione di video, sono impegnate anche nella formazione degli studenti delle terze classi dell’istituto.













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