Malga Montagna Granda abbatte tutte le barriere 

Con un investimento di 20 mila euro da parte dell’Asuc Pergine proprietaria verranno rifatti l’accesso e i servizi igienici per permettere l’accesso ai disabili


di Roberto Gerola


PERGINE. Anche le strutture ricettive della Panarotta si stanno adeguando alle necessità. Si tratta in questo caso della Malga Montagna Granda, la struttura che l’Asuc Pergine possiede sulle pendici della Panarotta alla base delle piste da sci. Un punto di ristoro storico che via via ha trovato gestori che si sono succeduti nel tempo e soprattutto che l’Asuc ha sempre tenuto in alta considerazione proprio perché strategico nell’ambito della stazione sciistica. Attualmente è gestito da Raffaela e Lorenzo Eccher. Il Comitato Asuc, presieduto da Roberto Filippi ha deciso recentemente di rendere la struttura utilizzabile anche ai portatori di handicap. Un intervento notevole ma necessario. L’entrata, infatti, insieme ai servizi sanitari rappresentano un ostacolo non indifferenti. Così è stato affidato al geometra Nicola Zeni di Pergine, lo studio per abbattere le barriere di accesso all’interno.

L'accesso attuale al ristorante avviene con una scaletta esterna che supera un dislivello di 85 cm e non è a norma. Per poter superare il dislivello si è optato realizzando una rampa di accesso di pendenza inferiore all'8%. Anche perché, la realizzazione di un servoscala era un po’ impossibile viste le condizioni atmosferiche (la Malga è a quota 1.550). Quindi, rampa di accesso della lunghezza di 10,70 metri che risulta inglobata nell'andito esistente e inserita completamente nel volume dell'edificio.

La rampa sarà in lamiera di acciaio opportunamente lavorata antisdrucciolo e appoggerà su un muretto bianco nella stessa tipologia della malga. Il parapetto sarà zincato e tinteggiato. Nel contempo si interverrà appunto per sbarrierare i servizi igienici interni al locale bar. «L’investimento effettuato ammonta a circa 20.000 euro - annuncia il presidente Filippi - e l’esecuzione delle opere sono state affidate a imprese locali. L’azienda Bruno Targa si occuperà della parte relativa alla carpenteria metallica, mentre quella di Marco Oss Anderlot interverrà per quanto riguarda le opere murarie necessarie. All’interno, per le opere idrauliche si occuperà l’azienda di Gianni Frisanco».

La struttura, fra alcune settimane si presenterà quindi in una nuova veste, e contribuirà a rendere la zona più appetibile anche tenendo conto che la strada di accesso e la sua manutenzione è ora in carico ai Comuni: Pergine, Vignola Falesina e Frassilongo.













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