Madrano, pedoni via dalla stretta 

Finalmente finanziata dalla Provincia la realizzazione del marciapiede che consentirà di bypassarla


di Roberto Gerola


PERGINE. Dopo il sottopasso del Rastel e l’accesso a Nogaré, un’altra opera trova realizzazione da parte della Provincia. Si tratta del marciapiede lungo la strada provinciale che attraversa gli abitati di Canzolino e Madrano e che rappresenta, specie nel tratto di Madrano, un costante pericolo per l’incolumità dei residenti. Il progetto è stato infatti inserito nel bilancio con un finanziamento di 355 mila euro di spesa. In particolare quasi 153 mila euro si riferiscono a lavori a base d’asta e 202 mila euro come somme a disposizione. Ammonta invece a 73 mila euro, la somma destinata agli espropri per realizzare appunto il marciapiede, che eviterà di far transitare i pedoni lungo la stretta, anche se quest’ultima da qualche tempo è regolata da semafori che permettono il senso unico alternato alle vetture in transito.

Il tratto più importante del marciapiede individuato nel progetto redatto dalla Provincia verrà realizzato dal parcheggio recentemente sistemato dal Comune (delimitato, asfaltato e illuminato) e che si trova sul lato opposto delle scuole elementari e poco prima della scuola dell’infanzia. Proseguirà poi lungo il muro di cinta (per non intaccare gli orti circostanti) interessando poi la via dei Cuori, che collegherà così il parcheggio a piazza Prada, superando appunto la sospirata stretta.

Il progetto non ha avuto vita facile. La stretta è sempre stata argomento di dibattito e di richieste da parte della popolazione proprio per la pericolosità che la contraddistingue. Non a caso, in quel breve tragitto, gli incidenti soprattutto ai danni dei pedoni sono stati numerosi. Il fatto è che la strada è particolarmente utilizzata dai pedoni e dalle biciclette, in quanto funge da collegamento con prospicienti servizi importanti: scuola elementare con sala pubblica e palestra, scuola per l’infanzia, farmacia, eccetera. Inoltre raggiunge piazza Prada con la Cassa rurale, il negozio della Famiglia cooperativa, l’albergo Madrano, la chiesa, la fermata dell’autobus. La strada provinciale è spesso utilizzata dal traffico veicolare proveniente da Pergine per raggiungere Nogaré e il Pinetano (e viceversa), perché considerata (erroneamente) più rapida rispetto all’utilizzo della strada ex statale che passa dal Ciré e le Sille e raggiunge Nogaré e la zona del Pinetano.

Se negli anni ’90 si ipotizzava addirittura di realizzare una galleria che bypassasse Canzolino e Madrano, poi si prospettò una strada che si affiancasse al lago di Madrano, partendo da Canzolino, e raggiungesse la Pinetana attraverso la Cagnana. Soluzioni irrealizzabili per i costi, ma soprattutto quella del lago micidiale per l’ambiente. Si andò così avanti per anni, tra progetti, documenti, interrogazioni (la prima risale addirittura al 1988 e fu presentata dall’allora assessore regionale Achille Fruet), riunioni, promesse, eccetera. Una quindicina d’anni fa, sembrava cosa fatta ma la Provincia stroncò ogni speranza “per mancanza di fondi”. Ora pare davvero che il problema sia da considerare risolto.

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