Le tariffe dell’acqua potabile non subiranno variazioni 

La decisione del Comune. Approvate dalla giunta Oss Emer su proposta della Stet spa Il costo (e il ricavo) presunto ammonta a quasi 1 milione e mezzo. Costi fissi al 41,32%


ROBERTO GEROLA


Pergine. Sostanzialmente invariate le tariffe relative al consumo dell’acqua potabile per il 2020. Sono state approvate dalla giunta comunale su proposta della Stet spa, la società partecipata dai Comuni con Pergine al 74% del capitale sociale. In pratica, i costi relativi al servizio idrico di erogazione dell’acqua potabile devono essere coperti al 100% e che i costi fissi devono essere al massimo il 45%. Secondo quanto emerge dalla delibera, il costo (e il ricavo) presunto indicato da Stet spa, ammonta a 1.307.200 euro e la quota dei costi fissi è ferma al 41,32 %. Quanto indicato è stato ritenuto in linea con la normativa provinciale. Da qui appunto l’approvazione delle tariffe pro 2020 (a partire dal 1° gennaio) che dovranno tuttavia essere soggette all’applicazione dell’Iva prevista.

Le cifre

Innanzitutto la tariffa base fissata in 0,5275 euro/mc. Usi domestici: fino a 120 metri cubi, la quota è i 0,1817 euro/mc; da 121 mc a 240 mc, la quota è 0,5272 euro/mc; sale a 1,0551 euro/mc per consumi oltre i 240 mc. Per usi diversi: la quota fino 120 mc consumati è 0,5272 euro/mc che sale a 1,0551 euro/mc per i consumi da 121 mc a 240 mc; oltre i 240 mc consumati, la tariffa è di 1,4565 euro/mc; mentre quella per abbeveramento in allevamenti è di 0,2638 euro/mc. Le tariffe a forfait previste 0,5275 euro/mc per usi domestici; 1,0551 euro/mc per altri usi.

Le quote fisse

Sono 48,84 euro sia per le utenze domestiche sia per le utenze di usi diversi; le utenze per allevamenti hanno una quota fissa ridotta: alla metà: 24,42 euro. Nel contempo, si deve pagare anche lo “scarico” dell’acqua potabile consumata che in gran parte riguarda la fognatura. In sostanza, la condotta di acqua potabile serve non solo per l’uso “in cucina” (acqua da bere e per cucinare) ma anche “sanitario”. Del problema “sdoppiamento” per i due diversi usi si era parlato nel corso di un convegno nell’estate scorsa indetto da Stet, come di un obiettivo da raggiungere per il risparmio d’acqua potabile.

Tutto il ciclo

Da precisare che Stet spa, in base a una convenzione con il Comune di Pergine, si occupa di tutto il ciclo dell’acqua dalla sorgente (Busneck) allo scarico e precisamente: approvvigionamento e distribuzione di acqua potabile, industriale e per altri usi, nonché il servizio pubblico di raccolta, canalizzazione ed allontanamento delle acque meteoriche e delle acque reflue civili ed industriali, compresa la gestione degli impianti comunali di depurazione tipo “Imhoff” e “fitodepurazione” ma anche di caditoie, scarichi vari eccetera.

Anche le tariffe appunto per le fognature devono sottostare alla normativa provinciale. L’utente trova (in bolletta) la quota da pagare come servizio fognatura e servizio depurazione che vanno ad aggiungersi al servizio acquedotto.













Scuola & Ricerca

In primo piano