L’opera di Soffici ritrovata a Roncegno è in mostra al Mart

Roncegno. Oggi alle 18 al Mart di Rovereto sarà inaugurato il focus su Ardengo Soffici, pittore, scrittore, poeta e saggista italiano, uno dei classici italiani più importanti delle avanguardie degli...



Roncegno. Oggi alle 18 al Mart di Rovereto sarà inaugurato il focus su Ardengo Soffici, pittore, scrittore, poeta e saggista italiano, uno dei classici italiani più importanti delle avanguardie degli anni '10-'20 dello scorso secolo. Un focus voluto dal presidente del Mart Vittorio Sgarbi e curato da Beatrice Avanzi, che ruota attorno al dipinto “Incontro di Dante e Beatrice” realizzato nel 1906 e conservato fino a pochi mesi fa nel Salone delle Feste del Palace Hotel- Casa Raphael di Roncegno. In apertura delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri (1321-2021), si vuole rendere omaggio al Sommo Poeta ospitando dal 27 giugno al 20 settembre l’opera di Soffici, concessa da Patrimonio del Trentino spa, insieme ad una selezione di altri dipinti dell’artista, appartenenti alle Collezioni del Mart. L'olio su tela proveniente da Roncegno fa parte di un ciclo decorativo realizzato dall'artista toscano tra il 1905 e il 1906, andato quasi interamente distrutto durante la Prima guerra mondiale, e costituisce una delle prove più importanti del periodo che precede la sua adesione al linguaggio d'avanguardia. Martedì il Mart ha dato la possibilità al pubblico di assistere dal vivo nelle proprie sale alla manutenzione dell’opera da parte degli specialisti della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia

Un dipinto quasi sconosciuto ai più, almeno fino ad ora. E’ stato grazie all’assessore di Roncegno Giuliana Gilli, appassionata d’arte, che, durante la visita di Sgarbi lo scorso gennaio al Palace Hotel, gli ha voluto mostrare “Incontro di Dante e Beatrice”, ritenendolo degno di nota. Un’intuizione che si è rivelata una vera scoperta per il noto critico d’arte, il quale ha pensato subito di esporlo in una mostra al Mart attorno alla celebrazione di Dante. M.C.













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