Irrigazione a goccia, ci siamo 

La Provincia finanzia il nuovo impianto sul conoide della Marzola: per i Cmf meno costi e tanti benefici


di Roberto Gerola


PERGINE. Finanziato dalla Provincia il nuovo impianto irriguo sul conoide della Marzola: passa da a pioggia a goccia. Sono interessati i consorzi di miglioramento fondiario da Canale a Costasavina passando per Susà (Roncogno non è interessata). Si parla di una spesa ammessa di circa 5,4 milioni di euro. Gli impianti principali facenti capo al Consorzio generale Marzola saranno finanziati al 90% mentre quelli di competenza dei singoli Consorzi (Susà, Canale, Costasavina-Roncogno) sono finanziati all’80%. Tutti sul piano di sviluppo rurale (Psr). La notizia è stata confermata ieri da Mauro Bianchi, presidente del Consorzio generale Marzo e anche del Cmf Susà. Si tratta di un finanziamento “storico” che permetterà di sostituire gli impianti a goccia che i vari Cmf hanno realizzato una trentina di anni fa e che attualmente sono in condizione disastrose e quindi costose dal punto di vista della manutenzione. Inoltre, per ciascun consorzio, le spese per l’energia elettrica necessaria per pompare l’acqua irrigua dai pozzi rappresentano da anni (causa siccità) una parte consistente del bilancio annuale, naturalmente a carico dei singoli soci. Si parla di 250 ettari in totale con Susà ad avere la superficie maggiore da irrigare.

Per l’agricoltura perginese si tratta chiaramente di un intervento che andrà a rappresentare un investimento consistente anche per i singoli soci proprietari o comunque coltivatori, che pur dovendo affrontare una spesa notevole avranno a disposizione un impianto moderno che farà risparmiare molti soldi di energia elettrica e riparazioni. L’anno scorso, tutti i Cmf avevano provveduto (e a larga maggioranza, nonostante le preoccupazioni iniziali) ad approvare con una serie di assemblee i progetti generali e singoli di ciascun consorzio. Questo in aprile. L’ultimo atto a Costasavina, per il quale erano presenti i presidenti Mauro Bianchi (Cmf Susà, ma anche del Marzola di 2° grado) e Valerio Fontanari (Cmf Canale). Erano pure presenti i tecnici Sergio e Lorenza Rosati (per l’illustrazione del progetto). Era stato Gerardo Lazzeri (presidente Cmf Costasavina-Roncogno) a illustrare la situazione. Un’opportunità unica anche per il risparmio di acqua, oltre che in termini di benefici di carattere agricolo. Con ricadute anche sul valore dei terreni anche in vista dell’ormai prossima realizzazione del nuovo stabilimento della Coop Sant’Orsola Piccoli Frutti (la fine dei lavori è prevista fra un anno) interessata a incrementare la produzione. Infine, i tecnici Rosati ad illustrare il progetto, con dati, costi, opere e strutture.

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