Il Mezzogiorno in famiglia è sempre targato Pergine 

Anche ieri la trasmissione su Rai 2 ha visto i rappresentanti della città prevalere  nelle sfide in diretta che li hanno opposti ai pugliesi di Bovino. E oggi si replica


di Roberto Gerola


PERGINE. L’avventura in tv a “Mezzogiorno in Famiglia” continua anche oggi perché Pergine, ieri “in diretta”, ha battuto Bovino (in Puglia) il Comune avversario. Ha ripetuto il risultato di 6 a 4 mettendo in campo la “solita” squadra composta da un gruppo di giovani negli studi di via Teulada a Roma e nuovi eventi in piazza Municipio a Pergine. Vinta ancora una volta la prova delle mele da trasferire di bocca in bocca da un contenitore all’altro. La squadra dei ragazzi è stata tuttavia battuta nella prova che prevedeva di appendere calzini a un filo.

La “diretta” è stata decisamente divertente anche perché il pubblico e gli stessi concorrenti potevano vedere quanto stava succedendo a Roma. E qui le cose sono andate decisamente bene anche con il televoto. Questa volta erano in lizza con Bovino, due ballerini che sono stati televotati 52 a 48. Poi come negli altri casi, anche i giochi di parole e personaggi hanno permesso ai perginesi ancora accompagnati da Daniele Lazzeri, di rimanere sempre in testa. Un solo gioco in parità, poi risolto (pro Pergine) con la monetina.

Ricca anche stavolta la piazza con la partecipazione con i gonfaloni di Pergine, Fierozzo, Sant’Orsola, Frassilongo e Vignola Falesina, sorretti da carabinieri in congedo e pompieri (stavolta di Vignola). Innanzitutto la scultura nel legno con i fratelli Roberto e Gino Lunz che hanno proposto le proprie opere ma anche la propria arte scolpendo in diretta e quindi sugli schermi di Rai2. La miss Claudia Andreatti è stata ancora una volta all’altezza della situazione sostenendo Pergine («La mia Pergine», ripeteva con entusiasmo). Comune e Pro Loco si sono dati da fare richiamando in piazza molta gente (la “diretta” è stata apprezzata) anche al seguito della delegazione mochena che ha presentato il gruppo folk “Vlarötzer Spitzpiebler” appunto di Fierozzo, completo del fisarmonicista Luca. Poi la rievocazione storica legata alle Feste Medievali, dell’investitura del Principe Vescovo Mainardo nel 1346 con gli attori di Viarago, gli arcieri de Persen, armigeri e damigelle.

Oggi, in campo lo storico Distretto minerario, il Castello (e la gastronomia) e la Casa di Feltro.













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