Il macello pubblico di Pergine va all’asta per la terza volta

Pergine. Nuova asta pubblica (la terza) per l’edificio del Macello pubblico di Zivignago. Sarà esperita il 30 aprile (ore 9) negli uffici dell’ente banditore situati in vicolo dei Campi 8 a Pergine....



Pergine. Nuova asta pubblica (la terza) per l’edificio del Macello pubblico di Zivignago. Sarà esperita il 30 aprile (ore 9) negli uffici dell’ente banditore situati in vicolo dei Campi 8 a Pergine. Rispetto ai due precedenti tentativi, le condizioni sono state modificate.

Per la prima asta si doveva mantenere la destinazione d’uso (appunto l’attività di macello) e acquistarla con offerte superiori all’importo base fissato in 445.000 euro.

Per il secondo tentativo, l’importo base di 445.000 euro era rimasto invariato ma era stata invece tolta la condizione di rispettare la destinazione d’uso (attività di macellazione) considerando che la zona dal punto di vista urbanistico ha destinazione come “zona per attrezzature di supporto alla produzione agricola”.

Per questa terza asta pubblica è stato ridotto l’importo a base d’asta a 356.000 euro che rappresenta l’80% dell’importo iniziale. Il complesso in vendita rimane sempre senza vincolo di destinazione d’uso (attività di macellazione) e sarà aggiudicato a chi presenterà il massimo rialzo. L’immobile all’asta comprende il capannone industriale adibito a macello, le attrezzature, il relativo fondo pertinenziale. La sua edificazione risale al 2003 ed è della società Macello pubblico Alta Valsugana a capitale pubblico, in liquidazione. R.G.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast / Storia

Il Trentino nella Grande Guerra: l’interventismo serpeggia in Italia

I successi francesi, che hanno fermato i tedeschi sulla Marna, spingono Roma verso l’ingresso nel conflitto. Non al fianco degli alleati della Triplice, ma contro di essi, e contro l’Austria in particolare. Nessuno sembra rendersi conto di cosa è diventata la guerra moderna, una guerra di logoramento che divora senza sosta materiali, mezzi e, soprattutto, vite umane.