Il castello di Pergine  non teme l’inverno e apre 

Novità assoluta. La Fondazione ha deciso di aprire le stanze al secondo piano per accogliere turisti e appassionati. Il comfort sarà dato da stufe a pellet e raggi infrarossi, per fare atmosfera


ROBERTO GEROLA


Pergine. Porte aperte anche d’inverno per il castello di Pergine. Una novità assoluta almeno in questi ultimi 60 anni di gestione privata. La Fondazione Castel Pergine aprirà infatti le camere al secondo piano dell’ala clesiana, il ristorante e la Ca’ Stalla. Finora, la chiusura invernale (da novembre a Pasqua) era diventata ormai una consuetudine: bellissimo il castello innevato, ma irraggiungibile perché dentro si poteva morire di freddo. Con la nuova proprietà sono così state programmate delle aperture tanti tali permettere di trascorre il Natale, il Capodanno e la Befana al caldo, dentro le mura del castello.

Pannelli radianti

La tecnologia moderna utilizzata dalla Fondazione consiste in pannelli radianti a raggi infrarossi dai limitati consumi energetici e che sostituiranno i “fornelletti” elettrici (nelle giornate fredde) dai consumi strepitosi. Il confort è completato dalle stufe a pellet, un altro sistema ecologico, e che creeranno un’atmosfera particolare.

Menu particolari

Naturalmente, in occasione delle Festività citate, il ristorante proporrà menù particolari rispettando la tradizione avviata la scorsa primavera, locando Ca’ Stalla compresa.

La chiusura stagionale è prevista con lunedì 4 novembre. Si è tratta di una prima esperienza di gestione particolarmente positiva con decine e decine di iniziative che hanno permesso un’altra frequentazione del castello, con un’apertura ai perginesi, che per la prima volta sono tornati “in possesso” del loro castello: il selciato che dal Tegazzo raggiunge il pian dela Panizza dopo poco più di un km di passeggiata, ma anche i sentieri che dal parco dei Tre Castagni raggiungono la strada del castello, attraversando i boschi sono state due proposte molto apprezzate.

La riapertura il 29 novembre

Chiusura dunque con il 4 novembre, ma riapertura il 29 novembre in occasione dei Mercatini di Natale in centro storico. Tornerà infatti a chiudere il 6 gennaio per riaprire come di consueto per Pasqua.

Ma in questi giorni di apertura invernale, non mancheranno le proposte, anche culinarie, come ad esempio il “Törggelen”. Sarà quindi una riscoperta delle tradizioni con pietanze a base di castagne, ma anche altro come la zuppa d'orzo, carne, canederli e crauti, eccetera. Queste serate gastronomiche a tema saranno dal giovedì alla domenica per tutto ottobre.

La mostra

Verrà prorogata anche la mostra “E – vento” con le grandi opere; ma nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, sarà presentato lo spettacolo che si ripete ormai da qualche anno: “L’ora che non c’è”, una notte di arte, musica e cultura ispirata alla tempesta “Vaia” dalle 2 alle 2. In concomitanza con il ritorno dell’ora solare.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: cultura@fondazionecastelpergine.eu. Poi, chiusura dall’Epifania al 9 aprile con Pasqua il 12.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano