Il camping ricorre al Tar  per tener chiuso il cancello 

Inatteso colpo di scena sul passaggio al Comune della stradina tra la Velica e la ferrovia: il proprietario del “Punta Indiani” impugna i contenuti del Dup


di Roberto Gerola


PERGINE. Non sembra conoscere pace il “cancello” che sbarra la stradina di accesso al camping Punta Indiani al Valcanover lungo la spiaggia perginese del lago di Caldonazzo. Nel luglio scorso pareva fosse stato raggiunto un accordo tra Comune e Camping e se ne era parlato in sede consiliare. Sembrava che si fosse messa la parola fine a una vicenda che durava da anni. Il fatto è che qualche giorno fa, la società del Camping Punta Indiani ha impugnato il Dup (Documento unico di programmazione) davanti al Tar.

Il Dup era stato approvato poco prima dal consiglio comunale e come per altro stabilito della normativa provinciale, nel contenuto indica l’azione dell’amministrazione comunale per l’anno in divenire insieme ai successivi, basandosi principalmente sul cosiddetto programma del sindaco. Quindi, il Dup contiene le opere pubbliche al centro degli interventi dell’amministrazione comunale. E come tale anche la presa in carico della stradina in questione: da qui il ricorso al Tar contro l’adozione del Dup.

In consiglio comunale (nel luglio scorso) la maggioranza delle Civiche aveva bocciato il ricorso del camping Punta Indiani contro il passaggio (dalle Ferrovie della stato al Comune di Pergine) di un tratto di strada con spiaggia (lungo la linea ferroviaria) al Valcanover. «Ha prevalso il diritto del pubblico rispetto al privato», si era detto allora, nel senso che la concessione di quelle particelle fondiarie in uso al campeggio (solo come strada di accesso) era scaduta a fine giugno e le Ferrovie non l’ha più rinnovata col campeggio, ma le aveva invece cedute al Comune. Le particelle interessate comprendono la stradina e un primo tratto di spiaggia. Tra le motivazioni, soprattutto il fatto che la stradina con il sottopasso pedonale alla linea ferroviaria servirà da collegamento tra il futuro parcheggio (ora in appalto) a monte della ferrovia stessa e, appunto, le spiagge prima e dopo la Velica (e la ciclabile) senza dover percorrere la strada che passa davanti all’albergo Valcanover. Poi si rende possibile l’accesso alla spiaggetta, ma anche (senza dover metter mano alle chiavi per aprire il cancello) alla stazione di sollevamento della fognatura in gestione alla Stet. In quella sede il sindaco Roberto Oss Emer aveva espresso rassicurazione circa l’accordo raggiunto con il Camping, forte anche delle considerazione espresse dalle Ferrovie circa l’utilità che quelle particelle fossero in mano al pubblico piuttosto che al privato.













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