«Gravi ingerenze sulle nomine della minoranza»

Pergine. Nomine nelle Commissioni: il Polo Civico Autonomista protesta per il metodo usato dalla maggioranza per interferire -questa l’accusa – nella designazione di un esponente della minoranza...



Pergine. Nomine nelle Commissioni: il Polo Civico Autonomista protesta per il metodo usato dalla maggioranza per interferire -questa l’accusa – nella designazione di un esponente della minoranza nella Comunità di valle. Ieri il Polo ha mandato alla stampa un duro comunicato che parla in modo esplicito di «grave ingerenza della maggioranza nelle nomine di spettanza delle minoranze».

L’ occasione era la votazione per la nomina del componente di minoranza nell’Assemblea della Comunità Alta Valsugana e Bersntol per lo svolgimento delle funzioni di pianificazione urbanistica. Le minoranze avevano dichiarato la designazione unica della consigliera Roberta Bergamo. Era intervenuto il consigliere di maggioranza Alberto Frisanco, chiedendo informazioni - secondo il comunicato «pretestuosamente» - su una possibile incompatibilità della stessa, «nonostante le rassicurazioni in tal senso sugli approfondimenti già svolti e verificati da cui emergeva come non sussistesse alcun tipo di incompatibilità a carico della consigliera Bergamo – continua il testo - a quel punto il consigliere Facchini proponeva per parte della minoranza il nome della consigliera Taffara(Pd)».

«Deprecabile è stato l’intervento in votazione a scrutinio segreto, da parte della maggioranza per nominare la consigliera Taffara al posto della consigliera Bergamo: infatti, tre esponenti della maggioranza – la matematica non è un’opinione – hanno votato in tale senso», afferma il Polo Civico Autonomista. Il testo termina con una domanda diretta: «Esiste un accordo strutturale, ipotesi peraltro suffragata da quanto accaduto in occasione dell’elezione del vice presidente del consiglio comunale, tra la maggioranza e il Pd? Se così fosse non sarebbe forse arrivato il momento di essere più trasparenti con i cittadini di Pergine formalizzando pubblicamente tale accordo politico?». Segue una chiosa ironica: «Come diceva Giulio Andreotti “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”, sarà anche questo il caso?». M.D.T.D.













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