“Gianni Schicchi”, canto lirico al Comunale 

Sarà l’opera di Giacomo Puccini in cartellone domani sera ad aprire la settimana di spettacoli a teatro


di Gianluca Filippi


PERGINE . Comincia con la lirica la settimana al Teatro Comunale di Pergine. Domani il palco ospiterà “Gianni Schicchi”, opera comica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano basato su un episodio del Canto XXX dell'Inferno di Dante (vv. 22-48). Fa parte del Trittico. Si tratta di un’iniziativa firmata Amici della Lirica “Giacomo Puccini” di Pergine. L’opera è diretta da Mauro Trombetta, l’orchestra da Andrea Fuoli. Il libretto è ambientato nella Firenze del 1299: Buoso Donati è appena spirato e attorno al letto di morte i suoi parenti sono assorti in preghiera. Rinuccio è il figlio di Buoso ed è fidanzato di Lauretta, figlia di Gianni Schicchi; conoscendo l’astuzia del futuro suocero, suggerisce ai propri parenti di ricorrere a questi per escogitare qualche stratagemma per evitare che tutti i beni del defunto finiscano ai frati. Alle 20.45.

La Stagione del Comune di Pergine torna al Comunale giovedì con “La Divina Commediola”, reading de l’Inferno tratto dalla Divina Commedia di Ciro Alighieri con Giobbe Covatta. Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia. Secondo la sua versione, Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Purtroppo è stato reperito solo l’Inferno e non in versione completa. Dopo un attento lavoro di ripristino si può finalmente leggere questo lavoro dimenticato. L’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana. Da non perdere, alle 20.45.

Nell’ambito della rassegna “Stage&Chips” venerdì sul palco del Teatro Comunale andrà in scena “Una mano mozzata a Spokane” di Martin McDonagh, per la regia di Carlo Sciaccaluga. Si tratta di una produzione ariaTeatro che ha debuttato al Festival Trend di Roma nei giorni scorsi. Come racconta l’autore, “la commedia è esilarante a dir poco, e le premesse aiutano: in una camera d’albergo Carmichael, un sicario di mezz’età a cui manca la mano sinistra, lascia un messaggio sulla segreteria telefonica della madre per rassicurarla sulla propria salute. Da questo momento in poi inizia una vicenda claustrofobica (l’azione si svolge nella stessa stanza dall’inizio alla fine), violenta, una dark comedy in pieno stile McDonagh. Inizio alle 20.45.

Quarto appuntamento con la rassegna “Autunno a teatro”, promossa dall’associazione ACS Punto 3. Sabato il Teatro Comunale alle 20.30 andrà in scena “E se fussa la fin della legge Merlin” con la Logeta di Gardolo.

Domenica dedicata al cinema invece il domenica. Alle 16 per i ragazzi verrà proietta la pellicola “Smallfoot - Il mio amico delle nevi” di Karey Kirkpatrick e Jason Reisig. Smallfoot fa tremare i cuccioli nelle serate in cui la famiglia si raduna intorno al fuoco. Anche se non ne ha mai incontrato uno, il brillante Migo è deciso a dimostrare l’esistenza del fantomatico uomo: un terrificante essere umano dai denti perfettamente bianchi, l’alito profumato di menta, senza zanne né pelliccia, e con dei piedi mostruosamente piccoli. In serata, alle 20 sarà il turno di “7 sconosciuti a El Royale” di Drew Goddard. E’ la storia di sette estranei, ognuno con un passato da seppellire, che si incontrano nel fatiscente El Royale, un hotel a Lake Tahoe sul confine tra California e Nevada. Nel corso di una notte, ognuno di loro avrà un’ultima possibilità per redimersi, prima che vada tutto in malora.

Per la rassegna “Effetto Festival”, lunedì 3 dicembre alle 20.45 verrà proiettato il film “Loving Vincent” di Dorota Kobiela e Hugh Welchman. E’ la situazione in cui il cinema incontra l'arte, visto che ogni singolo fotogramma del film è realizzato a mano. Dorota Kobiela, pittrice polacca, e il regista inglese Hugh Welchman, hanno intrapreso questa avventura sei anni fa per raccontare, attraverso uno stile da cinema noir, le ultime settimane di vita del pittore olandese trasferitosi ad Arles, in Francia, nel 1888.















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