Fornelli pronti al castello per le “cene del giudizio” 

Il maniero apre. Da lunedì a mercoledì prossimi sono in programma tre serate riservate ai sottoscrittori della Fondazione: a loro il compito di testare le nuove proposte del ristorante


ROBERTO GEROLA


Pergine L’avvenuta prenderà il via la prossima settimana e l’emozione non manca dentro e fuori il castello. Da lunedì, primi incontri con la gastronomia. Ma anche con i “4 manager” che sotto la direzione della Fondazione Castel Pergine, daranno vita alla prima stagione turistica nell’unico castello del Trentino con ristorante e camere.

La formula della gestione cambia “per legge”, nel senso che, essendo una onlus, la Fondazione non potrà affidare ad altri la conduzione del castello nei suoi vari elementi, ma dovrà avere dipendenti. E allora si partirà con quattro manager. Dopo secoli di storia, scompare così la figura del “castellano” o della “castellana”. Non si avrà quindi un nuovo e cattivissimo “capitan Fugazza” come nel film “Exitus”, ma appunto un “tiro a quattro”.

I manager

Accanto al nuovo chef Alfonso Aquino che curerà la parte gastronomica, sul porto d’ingresso ci saranno Cristina Eberle (marketing manager e punto di raccordo con la Fondazione) che si occuperà di prenotazioni, proposte, coordinamento generale dei vari reparti per quanto riguarda l’obiettivo del risultato, la parte marketing e di comunicazione, nonché i rapporti con tutti coloro che si interfacciano con il Castello, fungendo da figura di riferimento per il contatto con la struttura.

Poi, Raffaele Guidotti, hospitality manager con esperienza di direzione alberghiera in strutture di livello 4-5 stelle in Italia e all’estero, si occuperà della preparazione delle camere e sarà a stretto contatto con i clienti che trascorreranno la loro vacanza a Castel Pergine, seguendo inoltre la banchettistica e la preparazione delle sale ristorante.

Quindi Anna Torgler (perginese), food and wine manager con esperienza di sommelier in ristoranti italiani e stranieri ed una collaborazione con lo chef Gordon Ramsay, seguirà la gestione delle sale e la selezione dei vini, in stretto contatto con Gianpaolo Girardi di Proposta Vini, partner della Fondazione. Ai “suoi piedi” (appunto in cantina), oltre 200 etichette con forte presenza di vini trentini. A questi personaggi si affiancheranno via via i giovani provenienti dal Polo dell’Hotellerie e del Turismo Sostenibile (Istituto de Carneri, Opera Barelli e Istituto Alberghiero). L’altro aspetto locale riguarda i prodotti: verdure del orti del Rastel, piccoli frutti e salumi a km 0, in particolare.

Le cene del giudizio

Per i sottoscrittori (a fine marzo hanno raggiunto quota 817 con 632.253 euro versati) le sale da pranzo si apriranno per tre serate consecutive: lunedì, martedì e mercoledì. Tutti a tavola (solo dietro adesione e fino ad esaurimento posti) per “testare” le pietanze “sponsorizzate” (ospiti e Fondazione non mettono mano al portafoglio) e al termine la richiesta di esprimere il proprio parere su uno specifico modulo. Ai sottoscrittori sarà consegnata una tessera nominativa (dà diritto a sconti). Prima di sedersi a tavola, una breve visita guidata al “loro” castello.

Il programma

Ma la settimana prossima sarà anche quella del via ufficiale della stagione.

Il portone apre giovedì 11 aprile, mentre sabato 13 è in programma la cerimonia ufficiale di apertura che inizierà con la passeggiata accompagnata dal Coro Castel Pergine che partirà da piazza Municipio alle 16. Seguiranno quindi il concerto della Banda sociale e discorsi alle 17; quindi il concerto degli Hotel Rif (complesso che eseguirà musiche un po’ speciali). Sarà una festa aperta a tutti. Primo evento culturale il 4 maggio con la “Grande Mostra” di Giuliano Orsingher.













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