presente e futuro del torrente 

Fersina, Gilmozzi chiama al confronto

PERGINE . Le battaglie che da tempo si portano avanti per tutelare l’ambiente del torrente Fersina hanno dato un risultato in qualche modo positivo. Nel senso che l’assessore Mauro Gilmozzi ha...



PERGINE . Le battaglie che da tempo si portano avanti per tutelare l’ambiente del torrente Fersina hanno dato un risultato in qualche modo positivo. Nel senso che l’assessore Mauro Gilmozzi ha convocato un incontro tra tutte le parti interessate. E’ programmato la prossima settimana “per fare il punto della situazione”.

Un risultato appunto positivo che dà risposta a richieste e documenti, a conferenze stampa e dibattiti in sede consiliare a Pergine.

Gilmozzi ha convocato i sindaci dei Comuni interessati (Pergine, Frassilongo e Sant’Orsola), il presidente della Comunità di valle, il presidente di Stet spa in quanto concessionario della derivazione per la centrale idroelettrica a Canezza; poi, Sergio Eccel (presidente Associazione Pescatori Fersina e Alto Brenta) e i due enti agricoli irrigui: Luigino Laner (presidente Consorzio Agro Irriguo Perginese) e Massimiliano Lenzi (di Serso) in qualità di presidente del Consorzio fersinale sponda destra Serso. Per quest’ultimo occorre dire che è un consorzio che coinvolge i proprietari delle aree agricole in sponda destra del Fersina dal Croz del Cius fino a Brazzanighe (area cani) soltanto per le aree servite “per scorrimento”.

Con questa convocazione, Gilmozzi accoglie le richieste avanzate più volte dai pescatori, ma anche dal Comitato a tutela del Fersina, poi anche dal consiglio comunale di Pergine con l’ordine del giorno approvato in sede consiliare. All’unanimità si era votato di «dare mandato alla Conferenza dei Capigruppo di organizzare una serata di Consiglio comunale informale e aperto dove tecnici del settore possano illustrare la problematica e le necessità d’intervento sul Torrente Fersina, spiegando perché è urgente tenere in vita l’ecosistema».

L’incontro richiesto doveva essere allargato agli assessori provinciali, ai consiglieri provinciali componenti le commissioni legate all’ambiente eccetera.

In precedenza si erano mossi soprattutto i Pescatori con documenti, articoli, interviste, ma soprattutto una conferenza stampa attraverso l’Unione Pescatori Trentini. Poi anche il Comitato a difesa del Fersina (con Simone Petri). Tutti sostanzialmente denunciano una situazione disastrosa per il deflusso delle acque del torrente Fersina, soprattutto a valle del bacino di raccolta per la centrale idroelettrica di Canezza, e chiedono un intervento della Provincia per porvi rimedio. (r.g.)













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