Dial Funghi cresce ancora nuovi marchi e prodotti 

L’azienda di Pergine ha acquisito la storica “Bosco’s” di Vicenza ed è diventata fornitore di importanti gruppi nazionali ed esteri. Nuova generazione alla guida


di Fernando Valcanover


PERGINE. Dial Funghi, - L’Oro della Montagna Srl, azienda leader del settore, insediatasi a Pergine nel 1992 con stabilimento di Via Dei Prati, ristrutturato a ed ampliata nel 2014 con nuovi consistenti investimenti arrivati a 12 milioni di euro, 32 dipendenti, annuncia importanti novità. Le anticipa Gianni Orefice, amministratore delegato, spiegando che dal prossimo gennaio la Dial sarà guidata da una nuova generazione, la seconda della famiglia Orefice, con Francesco Orefice, suo figlio, che dopo gli studi universitari, varie esperienze all’estero e 5 anni di “gavetta” in azienda, ricoprirà ruolo di direttore generale, insieme ai suoi cugini Vincenzo e Enzo Orefice, impegnati rispettivamente nell’area commerciale e nell’area produzione.

L’altra novità di rilevo riguarda una nuova acquisizione. Ad inizio dicembre, Dial Funghi ha perfezionato l’acquisizione del ramo d’azienda “Bosco’s”, che apparteneva al gruppo Pedon Spa, azienda storica di Molvena, con sede a Vicenza. «La cosa curiosa e singolare - aggiunge Francesco Orefice - è che 30 anni fa la Bosco’s è stata l’azienda per la quale i nostri genitori iniziarono a lavorare come rappresentati nel mondo dei funghi. Comprarla è stata non solo un’opportunità sotto il profilo imprenditoriale, ma anche un fattore simbolico di grande importanza. Non è da tutti i giorni acquisire un brand storico del mondo dei funghi, oltre a rappresentare l’inizio della storia dell’azienda di famiglia. Direi che è l’epilogo di una bella storia e l’inizio di un’altra avventura che ci stimola e ci impegna, in termini di responsabilità come generazione futura, a proseguire la sfida dell’innovazione continua».

Dopo l’inaugurazione dello stabilimento nel novembre 2014, l’azienda ha avviato uno studio di ingegnerizzazione e industrializzazione per realizzare il progetto di ricerca capitanato dal professor Marco Dalla Rosa, del dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentare di Cesena. Oggi la Dial vanta oltre 14 brevetti nel mondo, un impianto industriale innovativo e unico nel settore, che hanno permesso all’azienda nel 2018 di diventare fornitore ufficiale di importanti gruppi industriali nazionali ed esteri. Si tratta di Develey Germania, che quest’anno ha ritirato oltre il 50% dell’intera produzione di “FiordiPorcino”, lanciando in tutti i paesi d’Europa il suo nuovo prodotto. Da gennaio 2019 ha comunicato che anche in Italia arriverà la loro versione della salsa ai funghi porcini, realizzata con il semilavorato industriale base della Dial. Lo stesso vale per altri partner e clienti, come Parmalat con la quale vengono sviluppati, insieme al dipartimento di Cesena, degli importanti progetti insieme. Altri non meno prestigiosi sono Orogel, le industrie gruppo D’Amico, il gruppo Greci/Fini e tanti altri, con i quali si sta studiando l’utilizzo dei prodotti Dial nelle loro ricette.

«La Crescita di Dial - conclude Gianni Orefice - vede il reparto R&D in costante sviluppo, con molteplici nuovi prodotti semilavorati per industrie, pronti ad uscire nel 2019. Ora stiamo lavorando a due progetti con imprese di caratura internazionale, sviluppando per loro un semilavorato, sempre a base di porcino micro biologicamente stabile nel tempo e con ingredienti completamente naturali. Dall’altra parte, sempre internamente, Dial lavora a un’altra grande innovazione: il “Porcino idrosolubile”, prodotto che si scioglie nelle pietanze al momento della cottura».

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