Centrodestra, deciso il candidato sindaco

LEVICO TERME. La campagna elettorale per l’elezione del sindaco, annunciata come stabilita (ma non ufficializzata) per il 26 maggio, data di una vera e propria “election day” con europee e altro, sta...


Franco Zadra


LEVICO TERME. La campagna elettorale per l’elezione del sindaco, annunciata come stabilita (ma non ufficializzata) per il 26 maggio, data di una vera e propria “election day” con europee e altro, sta entrando in una fase di fermentazione nella quale occorre fare attenzione al ribollio di quel processo a catena che mano a mano coinvolge sempre più persone, moltiplica i contatti (non solo virtuali), e lancia iniziative e occasioni di confronto. Partito per primo, il Movimento 5 Stelle di Maurizio Dal Bianco è quello che nella istantanea del momento sembra il più cauto e riflessivo. C’è quindi il Polo Civico Levicense che ha presentato Gianni Beretta, forte di un canestro di successi nella conduzione del Consorzio dei commercianti, una compagine guardata con interesse anche da artigiani e residenti delle frazioni adeguatamente rappresentati nelle tre civiche che lo compongono. Il centrodestra, anche composto da due (forse tre) civiche e dalla lista di partito della Lega per Salvini di Cristian Libardi, non ha ancora presentato un candidato sindaco e forse lo farà domani mattina nel corso di un incontro-buffet nella nuova sede di via Cavour alle 11 organizzato per «scambiare due parole sulle future azioni da intraprendere». Partito per ultimo, anzi, non ancora partito ma quasi certamente in gara, il Pd che aveva annunciato un incontro per domani sera al Ristorante Al Brenta, poi rimandato «causa problemi logistici». Il gruppo, Pd Levico Laghi, coordinato dal segretario del Circolo Andrea Conti, aveva diramato l’annuncio ieri mattina tramite email, raccogliendo adesioni tramite la piattaforma Evenbrite, annullato però nel giro di poche ore. Impegno per Levico, non da meno in ordine a “gaffe informatiche”, nei giorni scorsi ha proposto su Facebook un sondaggio per chiedere ai cittadini su dove collocare il nuovo municipio, se fuori o dentro il centro città, del tutto inattendibile visto che si può votare più volte con nomi di fantasia.













Scuola & Ricerca

In primo piano