Asteroid Day, un giorno speciale per l’osservatorio

Castello tesino. Oggi, 30 giugno, si celebra l’Asteroid Day 2020, la giornata mondiale dedicata agli asteroidi, corpi che vanno dalla dimensione massima di 1000 km (si tratta dell’asteroide Cerere)...



Castello tesino. Oggi, 30 giugno, si celebra l’Asteroid Day 2020, la giornata mondiale dedicata agli asteroidi, corpi che vanno dalla dimensione massima di 1000 km (si tratta dell’asteroide Cerere) sino a granelli millimetrici. Tali corpi si muovono in due zone del Sistema Solare, una tra le orbite di Marte e di Giove (sono quindi detti asteroidi di fascia principale) e una oltre l’orbita di Nettuno (detti corpi trans-nettuniani). Dei quasi 600 mila conosciuti solo poco più di 22 mila asteroidi hanno un nome proprio, solitamente di persone note nell’ambiente scientifico o dello spettacolo.

Per l’Osservatorio Astronomico del Celado di Castello Tesino quello di oggi è un appuntamento molto sentito perché da quasi sei anni la struttura è impegnata principalmente nell’osservazione di questa categoria di corpi, alcuni dei quali potrebbero in futuro anche colpire la Terra. Negli anni gli esperti Campestrin di Torcegno, Broccato e Favero di Castello Tesino e Furgoni di Mantova hanno, infatti, usato il telescopio di 80 cm del Celado per registrare la posizione in cielo di quasi 400 di questi corpi, di diametro spesso inferiore al chilometro, al fine di conoscerne la traiettoria e prevederne il cammino futuro.

In occasione di questa giornata l’Unione Astronomica Internazionale (Iau), che riunisce gli astronomi di tutto il mondo, ha, infatti, completato un progetto che verificherà la possibilità di deviare un asteroide destinato a colpire la Terra in modo da evitare al nostro pianeta disastrose conseguenze. Il progetto, denominato Aida (Asteroid Impact and Deflection Assessment) comprende due missioni, Dart e Hera. Nel luglio del 2021 la Nasa lancerà la missione Dart (Double Asteroid Redirection Test, prova di ridirezionamento di un asteroide doppio) che porterà una sonda a colpire il più piccolo di due asteroidi vicini, denominato prima Didymos B e ora ribattezzato Dimorphos dall’Iau (160 m di diametro) che gira intorno ad un corpo decisamente più grande e denominato Didymos (780 m). La sonda Dart raggiungerà Dimorphos nel 2022 e lo colpirà in modo da modificarne la traiettoria intorno a Didymos.

Inizialmente l’effetto di questo impatto sarà studiato da Terra coi telescopi, tra cui quello dell’Osservatorio del Celado. Poi, nel 2024 la sonda Hera, costruita dall’Agenzia Spazia Europea (Esa), sarà lanciata verso questi due corpi che raggiungerà nel 2027, e che studierà da vicino per documentare le modifiche causate dall’impatto di Dart su Dimorphos. Lo studio ravvicinato delle conseguenze dell’impatto sarà compiuto, tra l’altro, dal dispositivo LiciaCube, allestito dall’Agenzia Spaziale Italiana e lasciato su Dimorphos dalla missione Dart prima dell’impatto. La speranza è quella di definire accuratamente la meccanica necessaria a deviare un asteroide dalla sua traiettoria originaria in modo che sfiori la terra invece di colpirla. FA.F.













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