Ancora scintille in aula sugli incarichi degli assessori

levico terme. Il vero e proprio scontro politico in aula tra il drappello di opposizione e la maggioranza del sindaco del Comune di Levico Terme Gianni Beretta, ha toccato il picco massimo quando si...


Beppe Castro


levico terme. Il vero e proprio scontro politico in aula tra il drappello di opposizione e la maggioranza del sindaco del Comune di Levico Terme Gianni Beretta, ha toccato il picco massimo quando si è discusso il settimo punto dell’odg del consiglio comunale svoltosi martedì scorso. L’interrogazione su “Censura del consigliere Moreno Peruzzi e Emilio Perina" covava sotto la cenere da tempo e Cristian Libardi della Lega ha esposto in aula la motivazione del suo percorso intrapreso «per favorire la trasparenza perché -ha ammesso il leghista- se il libero professionista assume incarichi nel Comune in cui è stato eletto amministratore, si trova in situazione di incompatibilità. Un autorevole ente si è espresso sulla questione da me sollevata in aula, ma aspettiamo altri pareri appena produrremo nuovi documenti dove secondo noi emergono evidenti violazioni anche di rilevanza penale. Chiedo al sindaco Beretta di avviare una indagine interna».

L’assessore Perina ha tuonato: «La risposta data dal Servizio Autonomie locali della Provincia già chiude la vicenda visto che nei miei riguardi e anche di Peruzzi è stato sancito che non esiste alcuna incompatibilità. Le accuse di Libardi sono infondate visto che io non sto esercitando alcun incarico professionale nel territorio comunale consapevole del divieto in merito». Diversa la posizione di Peruzzi per il quale l’amministrazione comunale ha assegnato una delega che non interessa l’urbanistica, l’edilizia e i lavori pubblici che il sindaco Beretta ha conservato in capo a se stesso. «Mi accodo alle dichiarazioni di Perina -ha ammesso Peruzzi-. Le illazioni di Libardi sono infondate. E’ stato preso un abbaglio colossale». Ma Libardi non si è rassegnato e ha tirato fuori una pratica edilizia del 2017 dove Moreno Peruzzi era il progettista e direttore dei lavori. «Un abuso edilizio poi sanato nel 2019 quando l’assessore era già in carica» ha detto il leghista. Il sindaco Beretta ha replicato che questa perizia faceva parte di una variante urbanistica passata dal consiglio e votata anche da Libardi. «L’assessore Perina in quella circostanza uscì dall’aula perché aveva fatto la perizia», ha sottolineato il primo cittadino. Vicenda chiusa dopo diversi interventi in aula e ad essere preso di mira è stato anche il segretario comunale che secondo il pentastellato Maurizio Dal Bianco «avrebbe dovuto approfondire meglio la questione evitando anche che la discussione sfociasse in aula». Durante la seduta si è discusso di altro e di rilevante c’è stata la mozione di Dal Bianco sull’abolizione della tariffa per la raccolta imballaggi leggeri a chiavetta. Atto che è stato respinto da quasi tutti i consiglieri.













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