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Orso investito in val di Non: l’Enpa ha presentato la denuncia

E sui social spopolano i video di eseguimenti – fra Storo e la val di Ledro – di plantigradi. L’associazione chiede aiuto per individuare chi  insegue e mette in pericolo la fauna selvatica, mettendo nello stesso tempo in pericolo anche le persone



TRENTO. “La persecuzione - non sappiamo come chiamarla altrimenti - verso gli orsi continua. Dopo che un automobilista ha investito nella notte fra il 13 e il 14 maggio un giovane maschio in Val di Non, abbandonandolo gravemente ferito, da alcuni giorni circolano sui social i video realizzati in due diversi luoghi del Trentino, che riprendono alcune autovetture mentre inseguono degli esemplari di orso, terrorizzandoli e costringendoli a correre al limite delle proprie forze.

Nel caso del giovane orso investito in Val di Non – spoega l'Enpa – abbiamo già provveduto a depositare denuncia verso ignoti, riservandosi di costituirsi parte civile nel procedimento penale.

Nel caso dei due video, girati entrambi fra la Val di Ledro e Stroro - nel primo la strada parrebbe quella dell’Ampola che collega Ledro con Storo, il secondo sembrerebbe girato sempre nella zona fra la Val di Ledro e Storo - il fatto di braccare animali selvatici, inseguendoli a bordo di automezzi, per divertimento, per noia, per ricevere like sui social, rappresenta una grave violazione del Codice della strada, inoltre questi episodi rivestono il profilo del reato penale di maltrattamento di animali e costituiscono una condizione di forte pericolo per gli altri utenti della strada, in particolare motociclisti, ciclisti o pedoni che venissero a trovarsi sulla traiettoria di un orso che fugge in preda alla paura.

Per questi motivi, per proteggere gli animali e le persone dal rischio di incidenti a causa della superficialità e dell'inciviltà di alcuni, l'Enpa del Trentino chiede che chiunque abbia informazioni utili a identificare gli autori degli inseguimenti, le comunichi alla nostra sezione, affinché questi comportamenti illeciti e pericolosi possano venir sanzionati e scoraggiati. Questi i riferimenti per inviare le segnalazioni. E-mail: rovereto@enpa.org. Whatsapp: 3913288781”.













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