Il rapporto

Orsi in Trentino: in un anno 12 nuove cucciolate. Ora i plantigradi sono un centinaio

L’assessore Zanotelli: “la Provincia non si tirerà indietro se vi fossero offerte per il trasferimento degli orsi M49 e M57”



TRENTO. Nel 2020 sono state rilevate 11-12 nuove cucciolate di orsi in Trentino. Secondo il rapporto Grandi Carnivori, redatto dai tecnici del Servizio Foreste e Fauna della Provincia, si parla di 24 cuccioli in totale, più 2 esemplari trovati morti.

Il totale degli orsi presenti sul territorio sale dunque a circa 100 unità. "Un numero significativo - ha spiegato il dirigente Giovanni Giovannini - che denota come la popolazione sia in continua crescita, se pensiamo che nel 2019 il range era di 82-83 esemplari".

L'assessora Giulia Zanotelli si è soffermata sulle misure di prevenzione messe in atto dalla Provincia - 154 le nuove realtà he nel 2020 sono state dotato di misure di prevenzione di danni da grandi carnivori - e sulla necessità di portare avanti il progetto Life Ursus, "tutelando in primo luogo la sicurezza delle persone che abitano il territorio e che lo frequentano".

Orsi, lupi e linci: i selfie (involontari) davanti alle fototrappole

Orsi, lupi e linci in Trentino Alto Adige: ecco un video diffuso dalla Provincia autonoma di Trento con le immagini (e i video) più suggestivi ripresi dalle fototrappole e dai forestali durante l'attività di monitoraggio della fauna selvatica nel corso del 2014.

"C'è evidenza del trend di crescita sul nostro territorio. C'è una crescente preoccupazione che ci arriva dai territori e dalle amministrazioni. Ricordo che mentre per gli orsi c'è la direttiva Pacobace che regola una serie di azioni rispetto a determinati comportamenti, ad oggi invece non esiste un piano nazionale sul lupo. La Provincia continuerà a fornire adeguato supporto per le azioni di prevenzione, che sono state implementate soprattutto per quanto riguarda i bidoni anti-orso e altre misure relative, ad esempio, alla protezione delle arnie con le bienenhaus".

L'ingegner Raffaele De Col, capo del dipartimento Protezione Civile, competente in materia, ha poi ricordato che "ci sono 150 forestali che ogni giorno operano come prevenzione attiva, c'è un'attività che viene svolta quotidianamente con 60mila fototrappole al giorno".

Per quanto riguarda gli orsi problematici in custodia al Casteller, l'assessora ha sottolineato che "la Provincia non si tirerà indietro se vi fossero offerte per il trasferimento degli orsi M49 e M57. Il percorso del trasferimento dell'orsa DJ3, sul quale nei giorni scorsi avremmo sicuramente provveduto a dare le dovute comunicazioni, ricordo che è stato voluto, cercato e portato avanti proprio dalla Provincia".

Zanotelli ha poi sottolineato l'impegno su campagne informative, come quella lanciata sul sito dedicato proprio ai grandi carnivori e che è dedicata al fact-checking: "Sugli orsi il Trentino è stato messo sotto una lente d'ingrandimento ledendo l'immagine di questo territorio, con la diffusione di dati falsi. Sul progetto Life Ursus la volontà è quella di proseguire ma con una corretta gestione degli esemplari".













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