Un ristorante al posto dell’albergo “Al Capriolo” 

La nuova struttura realizzata da Lorenzo Valentini colma un vuoto nel ventaglio  di servizi in Val di Tovel. Vicino c’è anche il percorso botanico creato dal “Fèro”



VILLE D’ANAUNIA. Nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, circondato dalle Dolomiti e a due passi dal lago di Tovel: sono le coordinate del nuovo ristorante “Al Capriolo”, che sarà inaugurato sabato 1° settembre alle 17. A raccogliere la sfida, Lorenzo Valentini che, dopo aver abbattuto il vecchio albergo “Al Capriolo” in Val di Tovel, realizzato da Nino Ciardi a metà degli anni Sessanta, ha costruito la nuova struttura.

Un edificio moderno e funzionale, che si propone di offrire un servizio del quale ora si sente bisogno specialmente in questo periodo di notevole afflusso turistico, in cui si avverte ancora di più l’esigenza di un bar, di un ristorante e, non di meno, dei servizi igienici. E pure del telefono, considerato che in valle i cellulari non hanno facile connessione.

Ecco dunque che il potenziale turistico di un gioiello come la Val di Tovel potrà ora contare su un altro importante tassello a servizio dei visitatori, posto a metà strada tra Tuenno e Tovel, nel punto in cui durante l’estate i turisti sono obbligati a prendere la navetta. La necessità di regolare la mobilità verso il lago esige adeguate strutture di supporto logistico per non provocare negli ospiti situazioni di disagio: ora il “Capriolo” potrà dare un suo contributo nel migliore dei modi.

Tovel rappresenta infatti un angolo delle Dolomiti di Brenta che offre al visitatore un’esperienza a tutto tondo: spettacolo paesaggistico, aria pura, acque cristalline e caratteristiche naturali uniche. Il nuovo ristorante consentirà così di promuovere la scoperta dell’intera Valle, essendo situato nei pressi del suggestivo paesaggio delle “Glare” e vicino al campo di tamburello, un bell’esempio di integrazione tra sport e ambiente naturale. E di evitare la concentrazione dei turisti solo sulle rive del lago.

La struttura manterrà un tocco familiare, proponendo piatti tipici trentini e, occasionalmente, la regale cucina tailandese di Vilaj, moglie di Lorenzo. Ma sarà anche pizzeria per soddisfare gli appassionati della specialità napoletana recentemente assurta a “Patrimonio dell’umanità”, proprio come le Dolomiti.

L’edificio è caratterizzato dall’utilizzo del legno, nuovo e vecchio, per rispetto dell’ambiente montano del Parco Naturale Adamello Brenta.

Accanto al ristorante è stato inoltre realizzato un breve percorso botanico per illustrare le essenze officinali tipiche del territorio. L’opera è stata creata dal fratello di Lorenzo, Ferruccio Valentini (conosciuto anche come Fèro), personaggio molto noto per la sua passione ecologica e per le sue scoperte in campo paleobotanico.

Un’opera, dunque, che arricchisce l’offerta turistica del Comune di Ville d’Anaunia e che ha tutte le carte in regola per conquistare la simpatia dei residenti e quella dei turisti. (f.b.)













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