Tutta Celentino attonita dice addio a Marco Bedani 

Il funerale. Dopo la celebrazione del parroco don Pret e di don Torresani, due ali di folla hanno salutato il feretro dell’operaio scomparso in seguito a un infortunio sul lavoro


EVA POLLI


Peio. Marco Bedani dalla chiesa di Sant’Agostino a Celentino se n’è andato fra due ali di folla incredula e seguito da un lungo applauso. Il profondo silenzio con cui il pubblico ha seguito la cerimonia ha fatto sentire l’intensità della partecipazione alle esequie dell’operaio di 53 anni che non è riuscito a superare le conseguenze del terribile infortunio occorsogli attorno alle 23 di domenica sera durante il turno di notte alla Fucine Film, la fabbrica di Ossana subentrata a Caleppiovinil.

Molta commozione dunque durante la celebrazione fatta dal parroco don Enrico Pret e da don Giovanni Torresani.

Fratello Sole

Don Pret con un richiamo all’importanza della speranza, ricordata giusto ieri mattina dal vescovo di Trento don Lauro Tisi, ha sottolineato come le macchine si fermano, la fabbrica si ferma, la stessa Celentino s’è fermata di fronte alla crudele realtà dell’incredibile incidente che ha fermato la vita di Marco, una presenza che mancherà per lungo tempo alla moglie Lorenza, al figlio Mattia, al papà, ai compagni di lavoro che lo hanno ringraziato per quel che ha dato alla fabbrica. «Ciao fratello Sole» lo ha salutato in chiesa la sorella, dicendosi orgogliosa di aver avuto un fratello così.

La strada indicata

«Anche Gesù se n’è andato - ha aggiunto il celebrante - ma ci ha lasciato una strada aperta, quella dell’amore aiutato nel suo crescere dallo Spirito Santo che è sempre presente dove ci sono sofferenza e dolore». Ma anche Marco, ha aggiunto don Tret, «come Gesù non si è sottratto all’importanza della scelta. Certo, ha scelto la periferia di un paesino abbarbicato sui lati della Val di Peio che, pur bellissimo e immensamente suggestivo, i più hanno abbandonato; ha scelto la fabbrica per sé e anche per il figlio che da poco ha preso servizio e ha scelto di essere a disposizione della comunità. Ecco dunque un buon motivo - ha invitato il parroco di Celentino - per pregare perché Dio ci aiuti a sentire la presenza di Marco risorto. In questo modo sarà più facile rispondere ai tanti perché che assillano in questo momento il pensiero di tutti quelli che lo hanno amato».

Sull’infortunio che è costato la vita a Marco Bedani, schiacciato da un rullo, le indagini devono ancora essere concluse.

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