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Tre ex detenuti in sala Busetti raccontano le loro storie

CROVIANA. Era piena la sala Busetti in occasione del recente incontro organizzato dal Centro La Rais di Monclassico e dal Centro Smeraldo di Pellizzano (Progetto 92) in collaborazione con il Comune...



CROVIANA. Era piena la sala Busetti in occasione del recente incontro organizzato dal Centro La Rais di Monclassico e dal Centro Smeraldo di Pellizzano (Progetto 92) in collaborazione con il Comune di Croviana. Dedicato all’ascolto di giovani con alle spalle un passato di detenzione nel carcere di Spini di Gardolo, l’incontro si inserisce nel quadro di una Valle di Sole nel cui sfondo spaccio di droga e furti sono divenuti piuttosto abituali.

Il tema “Non esistono i cattivi” che campeggiava nelle locandine che pubblicizzavano l’incontro distribuite nelle scuole medie della Valle, indicava già in modo piuttosto significativo una prospettiva insolita; la singolarità della prospettiva durante la serata si è andata sempre più rivelando e riempiendo di forte intensità e grande profondità emotiva, mentre i tre giovani ospiti con le loro insegnanti, Iole e Antonella, proseguivano nella loro testimonianza: Daniel, un nigeriano in fuga dal Biafra che due volte ha attraversato il Sahara e poi il Mar Mediterraneo su un gommone approdando infine in Italia per trovarsi in balìa della sua clandestinità; Riccardo, un trentino che a quattordici anni ha cominciato a vivere solamente sulla sponda dell’illegalità; Imab, di origine magrebina ma vissuto sempre in Italia e quindi italiano. I tre testimoni hanno saputo trasmettere ad adulti e ragazzi la loro esperienza di adolescenti fuori dalla legge in una quotidianità in cui prevale un atteggiamento di autodifesa ad oltranza dalla normalità con un fortissimo dispendio di energie. (e.p.)

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