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Tragedia in Presanella: cordoglio per la morte di Enrico Giovannini

L’alpinista 54enne di Flavon era un volto della tv con i guerrieri di “Ski Alp”. In val di Non vasto cordoglio per il “ministro”, come era soprannominato 



FLAVON. C’è ancora incredulità e dolore in val di Non per la morte di Enrico Giovannini, il 54enne di Flavon che ieri (22 maggio) è precipitato dalla Presanella e morto dopo un volo di cinquecento metri.

Quello di Giovannini era un volto che si era fatto a conoscere, fra gli appassionati della montagna, anche grazie alle telecamere di Trentino Tv per le quali si è prestato per la trasmissione Ski Alp di cui era protagonista assieme agli altri compagni di avventure, ribattezzati “i guerrieri”.

Anche sui social numerosi i messaggi increduli di cordoglio per il “Ministro”, come era soprannominato per l’omonimia con il ministro delle infrastrutture e della mobilità.

Giovannini – che era manutentore alla Dalmec – all'alba di domenica era partito con ramponi e piccozza, oltre agli sci agganciati allo zaino, per raggiungere la vetta con l'amico e compagno di tante escursioni in quota Andrea Bonn.

I due dovevano risalire la parete nord della Presanella. La tragedia quando mancavano poche decine di metri alla vetta.

Giovannini è caduto davanti agli occhi dell’amico che ha chiamato subito i soccorsi.

Erano circa le 7.30 quando si è alzato l'elisoccorso, che ha individuato l'alpinista alla base della parete. I tecnici del soccorso alpino dell'elisoccorso non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. In seguito, l'elicottero ha operato per recuperare il compagno dell'alpinista, che era sotto shock.













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