Tra Salter e Coredo un ponte con vista su San Romedio

Predaia. Valutare la possibilità di realizzare un ponte ciclopedonale sulla valle di San Romedio che colleghi i Due Laghi di Coredo e Tavon con gli abitati di Salter e Malgolo creando un percorso e...



Predaia. Valutare la possibilità di realizzare un ponte ciclopedonale sulla valle di San Romedio che colleghi i Due Laghi di Coredo e Tavon con gli abitati di Salter e Malgolo creando un percorso e collegamento ciclabile Trento – Castel Thun – Alta Val di Non (Mendola) e Alto Adige. Questa l’idea lanciata in campagna elettorale dalle liste che, in Predaia, sostengono la candidatura di Loris Odorizzi alla guida del Comune di Predaia a cui, territorialmente e catastalmente, appartiene il popolare e frequentatissimo eremo.

San Romedio entra anche nei programmi della candidata sindaco Giuliana Cova che si propone di migliorare l’accesso da Tavon e i Laghi di Coredo garantendo una manutenzione attenta e puntuale della strada comunale verso il Santuario. Cova punta anche a realizzare, lungo l’accesso da Tavon verso San Romedio, un cammino tematico dell’orso coinvolgendo bambini e famiglie che si possono divertire passeggiando verso l’eremo “che – sottolinea la candidata – si trova sul territorio di Predaia”. Aspetto, questo, che spesso viene sottovalutato.

Quanto al ponte ciclopedonale ipotizzato da Odorizzi, prima di mettere nero su bianco la proposta sono stati fatti sopralluoghi e verifiche di fattibilità sentendo anche qualche progettista esperto in questo genere di opere. “Abbiamo considerato due ipotesi di ponte con lunghezza in un caso di 80 metri e nell’altra di 100 metri. Dipenderà dalla scelta dei collegamenti alla viabilità e sentieristica già tutta esistente sui due versanti e gli accessi verso l’eremo. Il tutto salvaguardando l’aspetto visivo che non dovrà disturbare il santuario. E ovviamente in accordo con il dirimpettaio comune di Romeno” - spiega il geometra Gianni Strozzega, che è uno dei candidati in corsa con Odorizzi.

Per fare un raffronto, il ponte ciclopedonale progettato e finanziato dal Fondo strategico della valle di Non tra Castelfondo e Fondo avrà una lunghezza di 200 metri con un altezza di 180, il doppio di quanto ipotizzato a San Romedio. “Un progetto ambizioso, certo, ma che con ragione inserirebbe il nostro comune in un importante transito turistico con ricadute importanti sul tessuto economico di Predaia” - precisa il candidato sindaco Odorizzi.

Idea, conclude, in ogni caso tutta da approfondire e ricalibrare anche in accordo con i frati Francescani e con la varie proprietà interessate e che in ogni caso non dovrà avere nessun impatto visivo sul santuario. G.E.















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