VAL DI SOLE. È iniziata con il primo posto alla Coppa Trentino la stagione invernale per lo Sci Fondo Val di Sole. Grande soddisfazione per la società sportiva, che ha investito molto in energie e risorse umane ed economiche. La vittoria nella classifica per società è arrivata grazie a un buon gruppo e ad una serie di secondi posti: Ilary Ravelli (U13) Giovanni Puller (U13), Giulia Andrighi e (terza) Silvia Bertolini (U15), e diversi altri piazzamenti.

È partito benissimo quindi il terzo anno di attività sportiva che affianca, allo storico e irrinunciabile sci da fondo, il dinamico biathlon. Lo Sci Fondo Val di Sole accompagna i bambini dalla scuola dell’infanzia fino a quando sono ragazzi di 19 anni, seguendoli nell’attività agonistica e non, ai diversi livelli agonistici o amatoriali. Per ora l’offerta biathlon è consolidata per i bambini/ragazzi fino ai 15 anni, con fucili ad aria compressa; si stanno ora avvicinando i più grandi al più impegnativo calibro 22.

La società, che ha da poco rinnovato le cariche e riconfermato alla presidenza Bruno Podetti, sta facendo delle scelte che facilitano le famiglie (corsi invernali a Cogolo e Vermiglio, neve permettendo anche a Commezzadura; dotazione di una buona attrezzatura specifica che le famiglie affittano evitando gli sprechi) e che incentivano la pratica di entrambe le discipline, con la partecipazione alle competizioni per chi lo desidera, l’acquisto delle carabine ad aria compressa, di due carabine calibro 22, la imminente realizzazione di un poligono di tiro a Vermiglio/Velon. In collaborazione con il Comune di Vermiglio e la Provincia è stato progettato e finanziato un poligono ad aria compressa regolare (fino a 15 anni), utile anche per organizzare competizioni, ed un poligono con tre piazzole calibro 22 (dai 15 anni in avanti), utile per gli allenamenti, che sarà disponibile verosimilmente nella prossima estate.

I ragazzi sono preparati in tutte le stagioni, con corsi specifici per le diverse età: corsa, palestra con tecnici specifici utilizzando le strutture di Vermiglio, Cogolo e Commezzadura, ma anche camminate in montagna, ski roll, uscite in ghiacciaio (Anterselva, Val Martello, Predazzo, Presena).

Lo staff tecnico è di 6 maestri di sci e allenatori, tra cui i nuovi entrati Gabriele Canella e Bruno Carrara, che lavorano in stretto contatto con l’allenatore responsabile di zona Fernando Pedergnana e con il responsabile Fisi Stefano Corradini. Dunque preparazione e impegno restituiscono soddisfazioni importanti. Vedremo dove porterà il biathlon a livello provinciale, se si arriverà ad avere un circuito dedicato completo, se ci potrà essere una partnership con l’Alto Adige per uno stimolo reciproco. Sarà poi da ritornare su un nodo cruciale per la pratica dello sci, ma forse per tutto lo sport, che riguarda il sostegno alla pratica diffusa che vada di pari passo con la scuola.