Ruggero Mucchi torna in campo con le stesse forze di 5 anni fa 

Elezioni a Cles. Accantonata l’ipotesi di una “grande coalizione” con il Pd, con cui la maggioranza ha finora condiviso gli obiettivi. A sinistra si profila un unico schieramento con Noldin candidata sindaco. A destra si muove la Lega di Molesini


Giacomo Eccher


Cles. Manca un mese dal deposito delle candidature per le comunali del 3 maggio, e anche a Cles si delineano gli schieramenti in un contesto che qui, dopo cinque anni di amministrazione senza particolari tensioni o contrapposizioni pur in presenza di decisioni forti, non lascia presagire una campagna elettorale dai toni forti. Tanto che era girata la voce di una possibile grande coalizione tra la maggioranza uscente del sindaco Ruggero Mucchi e il Pd lasciando alla Lega (che attualmente ha un seggio in consiglio comunale) ed alleati il resto del campo.

La “Grosse Koalition” però come è noto con ci sarà, perché il sindaco Mucchi si presenterà al giudizio degli elettori con la stessa squadra che cinque anni fa lo aveva visto vincere già al primo turno: il Patt, i giovani di Passione Clesiana e Cles Futura, formazione, quest’ultima, di centro destra, che correrà senza Vito Apuzzo che dopo dieci anni in consiglio, i primi cinque all’opposizione dell’ ex sindaco Maria Pia Flaim e i secondi cinque in giunta, ha deciso di passare la mano pur continuando a far parte del gruppo.

«Con il Pd ed suoi alleati in consiglio – spiega Mucchi - in questi anni è stata condivisione sul modo di vedere l’amministrazione e gli obiettivi: per questo un pensiero ad una coalizione larga era legittimo farlo, ma poi abbiamo scelto di andare avanti e di proporci con la stessa squadra di cinque anni fa, anche se con formazioni rinnovate. Con un punto fermo, quello di continuare anche dopo il voto di maggio, se saremo confermati in maggioranza o anche dalla minoranza, lo stesso spirito e di collaborazione e di dialogo aperto che ha segnato questa ultima tornata amministrativa a Cles».

Coalizione Mucchi a parte, anche gli altri schieramenti si stanno organizzando. A sinistra tutto lascia intendere che torneranno in campo in un unico schieramento, pur con liste distinte, il Pd, il Gruppo Civico di Centro e, con qualche dubbio, Ascoltiamo Cles, le stesse sigle di cinque anni fa anche se con volti in gran parte nuovi. Sul candidato sindaco per il centro sinistra il nome più gettonato (anche per l'indubbia visibilità che si è conquistata in questi anni come capogruppo Pd in consiglio e come vicepresidente della Comunità di Valle) è quello di Carmen Noldin. Che non conferma, non smentisce e prende tempo. «Sono appena rientrata dal Marocco con i ragazzi del Liceo Russell, non so gli ultimi sviluppi e sui nomi è presto per tirare conclusioni».

Sul versante opposto chi si dà molto da fare è Nazareno Molesini, segretario della Lega che si muove su un terreno in parte presidiato anche dalla lista Cles Futura, che come detto è nella coalizione del sindaco Mucchi e che rivendica la continuità con la storica destra clesiana del compianto ex consigliere Mario Stablum. Molesini su questo non è d’accordo. «È vero che parliamo di amministrazione locale ma il centro destra siamo noi, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Civica di Mattia Gottardi. Non certo chi è al fianco del Patt, che a Trento sostiene il candidato sindaco delle Cgil». Un chiaro richiamo alla situazione provinciale e nazionale per compattare gli elettori d’area che giusto un anno fa alle elezioni europee a Cles avevano superato il 50%, con la Lega al 38,8%, Forza Italia al 6,1% e Fratelli d’Italia al 5,8%. Un ragionamento opposto lo fa Amanda Casula di Cles Futura che, come detto, corre con l’uscente Mucchi: «Puntiamo al bene del paese a prescindere dagli schieramenti, lo abbiamo sempre fatto in passato e lo faremo anche stavolta!»













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