ville d’anaunia - il sindaco facinelli sul “Riordino Valgrande” 

«Riteniamo sia positivo creare aree coltivate bio»

VILLE D’ANAUNIA. Continua a Ville d’Anaunia il dibattito sul riordino Valgrande, e il sindaco Francesco Facinelli interviene sulle motivazioni “vere” che hanno portato il Comune, seppure a...


di Giacomo Eccher


VILLE D’ANAUNIA. Continua a Ville d’Anaunia il dibattito sul riordino Valgrande, e il sindaco Francesco Facinelli interviene sulle motivazioni “vere” che hanno portato il Comune, seppure a maggioranza, a condividere l’iniziativa del Cmf di Tuenno prendendone parte.

«Il progetto di bonifica e riordino, che coinvolge superfici private e comunali, è stato sostenuto dall’amministrazione comunale non per ragioni economiche, ma perché si ritiene positiva la creazione di un’area a biologico e per proporre delle iniziative che vadano nella direzione di ridurre, con la possibilità di scambio di superfici, l’impatto ambientale nelle zone vicino alle abitazione, scuole ecc. - afferma Facinelli -. In consiglio sono stati portati i dati, che non sono valori certi ma stimati in modo prudenziale, ed è stato detto che per il periodo di ammortamento dei costi, se il Comune affitta i terreni come da intenzioni dichiarate, le entrate dell’affitto pareggeranno le uscite dovute ai ruoli consortili, anzi ci sarà un piccolo avanzo di 390 euro. Ovviamente, terminati i 20 anni, le entrate dell’affitto saranno nette (circa 8.000 euro all’anno)«.

Per quanto riguarda il valore patrimoniale, si passa da un valore economico del bosco basso (qualche euro al mq) a frutteto (nell’ordine di 60 euro/mq) che complessivamente, considerando l’intera superficie agricola di cui il Comune si ritroverà proprietario, significa un aumento patrimoniale dell’ordine degli 800.000 - 900.000 euro.

«Ovviamente anche i frutticoltori avranno un aumento del valore del proprio fondo, altrimenti non sarebbe un progetto di miglioramento fondiario, ma non così importante come per il Comune». Facinelli respinge quindi l’accusa di «poca trasparenza» in quanto l’amministrazione comunale sta semplicemente facendo ciò che la normativa prevede.

«Affermare che il consiglio è stato esautorato della possibilità di esprimersi, è curioso, alla luce del fatto che si è espresso su autorizzazioni varie in quattro occasioni formali e una seduta informale».

Il sindaco replica anche alle perplessità in ambito forestale, ambientale e idrogeologico. «Il progetto è stato ben valutato e autorizzato dal Comitato forestale non solo sulla carta ma hanno effettuato ben quattro sopralluoghi e questo anche a seguito del maltempo di fine ottobre 2018. Per riassumere, l’interesse del Comune di Ville d’Anaunia per il progetto del Cmf non è economico e la sostenibilità finanziaria è solo un prerequisito: si vuole invece favorire la nascita di una area estesa a biologico, che senza la partecipazione del Comune al progetto non sarebbe nata, e, come indicano le buone prassi dell’economia circolare, utilizzare il “sottoprodotto” (aree a frutteto comunale dal valore economico importante) per risolvere qualche problema in centro abitato di convivenza tra agricoltura e residenti tramite un bando di affitto che premi comportamenti virtuosi. Le prossime amministrazioni, se lo riterranno opportuno, potranno monetizzare il plusvalore patrimoniale vendendo le superfici. Il ricavato rimarrà a beneficio, in ogni caso degli abitanti titolari di uso civico (di Tuenno e Tassullo) in quota parte».













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