«Regole decise dopo 2 anni di incontri con i cittadini» 

Romeno, il sindaco Luca Fattor replica a Stefano Graiff: «Per gli antiparassitari ogni novità stabilità dopo confronti pubblici con i tecnici della Fondazione Mach»


di Giacomo Eccher


ROMENO. Fuorvianti e immotivate. Non sono piaciute al sindaco Luca Fattor le motivazioni addotte dall’ex primo cittadino Stefano Graiff, ora consigliere sui banchi della minoranza, per motivare il no al regolamento antiparassitari adottato recentemente dal consiglio comunale.

«Trovo necessario, relativamente alle sue dichiarazioni sul “Nuovo regolamento per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari”, fare alcune considerazioni. Tengo a precisare che stiamo lavorando su questa questione da quasi due anni e che l’anno scorso abbiamo voluto incontrare la cittadinanza in un dibattito con la presenza dei tecnici della Fondazione Mach. Questo per quanto riguarda il presunto “non coinvolgimento” dei cittadini», scrive Fattor. E prosegue: «Oltre a ciò, mi sembra perlomeno singolare motivare la contrarietà all’adozione del regolamento in questione per il solo fatto che i contadini con più proprietà in più Comuni dovrebbero “girare tirandosi dietro 3 o 4 testi diversi”. Mi sembra offensivo nei confronti di imprenditori che sono sicuramente in grado di organizzarsi per gestire le loro proprietà».

Quanto al resto, ricorda Fattor, il tema antiparassitari era da tempo in attesa di una decisione, come avrebbe ammesso lo stesso Graiff, ed era ora che il consiglio comunale prendesse una posizione chiara.

«I nostri concittadini – prosegue Fattor - da molto tempo chiedono alle amministrazioni di intervenire e anche Graiff quando era sindaco, per sua stessa ammissione, aveva provato ad affrontare il problema senza mai riuscirci perché la cosa era molto complessa. In questo vogliamo fare la differenza: affrontare le questioni, anche se difficili e delicate, dando delle soluzioni reali ed effettive. Abbiamo ereditato delle situazioni a dir poco vergognose, problemi irrisolti da decine d’anni ai quali noi non ci sottraiamo ma che affrontiamo con coraggio, anche quando l’azione ci può portare impopolarità». E quindi conclude: »Crediamo fortemente che la tutela della salute non sia a favore per questa o quella parte politica, ma a difesa di tutti».













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