«Per Pomaria un weekend  bellissimo e pieno di gente» 

La soddisfazione degli organizzatori. L’edizione 2019 è andata in archivio con la presenza di oltre 20 mila visitatori Il presidente Sicher: «L’ospitalità di Livo e Rumo ha dato un tocco particolare. Apporto determinante da parte dell’Apt»


Giacomo Eccher


Livo e rumo. Un’edizione eccezionale con oltre 20.000 visitatori e la soddisfazione di espositori e ospiti. Il bilancio è di Andreas Sicher da alcuni mesi presidente della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole che commenta così la prima Pomaria da presidente. «Un week end bellissimo come quello vissuto nei due giorni appena trascorsi a metà ottobre non è usuale e questo ha dato una mano grandissima all’esito dell’evento, ma a funzionare è stata alla perfezione la collaudata macchina organizzativa della nostra associazione con il supporto determinante dell’ApT e l’ospitalità di Livo e Rumo che hanno dato un tocco tutto particolare alla quindicesima Pomaria», afferma Sicher.

Che l’edizione 2019 sia stata da record (anche se Pomaria ci ha ormai fatto l’abitudine ai grandi numeri) è l’impressione unanime degli espositori, una sessantina, che nella due giorni hanno avuto a disposizione le piazze e le vie del bellissimo centro storico di Livo e in parte anche di Rumo (Marcena). «Girando domenica per gli stand ho raccolto solo complimenti ed un entusiasmo tra gli espositori che di questi tempi, specie nelle aziende piccole o piccolissime non è certamente scontato. Per loro Pomaria è l’occasione di visibilità altrimenti impensabile con un pubblico così vasto e così eterogeneo per provenienza», racconta Sicher che ringrazia i due sindaci di Livo e Rumo per l’ospitalità.

Lo staff organizzativo, coordinato dalle ormai “mitiche” tre signore della Strada della Mela, Marta, Sara ed Elisabetta, è stato perfetto ma ottimo e decisivo è stato il supporto fornito dall’Apt e dalle associazioni di volontariato dei due comuni ospitanti. «Infatti è filato tutto liscio dai parcheggi ai flussi sempre ben ordinati e questo va a merito delle due comunità compresi i censiti che hanno collaborato volentieri anche se qualche disagio con una tale massa di visitatori ovviamente è stato causato», conclude Sicher.

Pomaria è anche competizione tra coltivatori e tra varietà, e quest’anno il titolo di “regina” se lo è preso la varietà Evelina che ha con 176 voti ha superato la Golden (115 preferenze) e le Gala (69). Largo al nuovo dunque seguendo il gusto dei consumatori che sulle nuove varietà esposte da Melinda nell’apposito stand hanno potuto assaporare un antipasto di futuro della frutticoltura in valle di Non.

Restando alle classifiche, per quanto riguarda la mela più strana, il primo premio è andato a Filippo Fedrizzi di Tuenno davanti a Cristian Preti di Cagnò e Nicola Brentari di Coredo.

Quanto alla mele più grossa, per la categoria ‘renetta’ ha vinto Bruno Stringari con una ‘canada’ da 0,783 kg, per le Stark si è imposto Silvano Bertolini di Dambel con un pezzo da 0,570 kg e per la golden Ruggero Bondì di Preghena con una mela da 0,560 kg.

Archiviata la 15ª edizione è tempo di pensare alla sedicesima che si svolgerà il 10 e 11 ottobre 2020 a Casez, la piazza dove Pomaria è nata nell’ormai lontano 2005. A suggellare il ritorno alle origini è stata la cerimonia del passaggio della “stecca” dai sindaci di Livo e Rumo al primo cittadino di Sanzeno (Case è frazione, NdR), Paolo Pellozzari sotto lo sguardo accondiscendente del presidente della Strada della Mela, Andrea Sicher.

©RIPRODUZIONE RISERVATA .













Scuola & Ricerca

In primo piano