alta val di non 

Neocinquantenni a Monaco e Innsbruck 

ALTA VAL DI NON. Cinquant’anni è un traguardo davvero “tondo” e i coscritti del 1968 dell’Alta valle di Non hanno pensato bene di festeggiarlo con una trasferta di due giorni a Monaco di Baviera e...



ALTA VAL DI NON. Cinquant’anni è un traguardo davvero “tondo” e i coscritti del 1968 dell’Alta valle di Non hanno pensato bene di festeggiarlo con una trasferta di due giorni a Monaco di Baviera e ad Innsbruck.

All’iniziativa, lanciata con puntualità da tre volonterose coetanee, hanno aderito neo -cinquantenni di Cavareno, Romeno, Salter, Don, Fondo, Ronzone, Sarnonico e Ruffré, in pratica tutti i paesi dell’Alta Anaunia che almeno per questa iniziativa hanno dimostrato di esserci tutti insieme senza campanili.

«Ovviamente non tutti i nati nel 1968 hanno potuto aderire alla trasferta di due intere giornate lo scorso fine settimana, ma l’apprezzamento per l’idea è stato unanime» - spiegano le organizzatrici dell’evento che ha davvero soddisfatto tutti i partecipanti.

A Monaco di Baviera il gruppo si è munito di un’abile guida del posto per poter visitare adeguatamente alcune delle principali attrazioni artistiche e storiche della città oltre che dei siti istituzionali, con degno coronamento serale in una notissima birreria del centro storico, dove è stata consumata anche una cena in tipico stile bavarese. Questo il sabato, mentre la domenica, sulla via del ritorno, c’è stata una apprezzatissima sosta ad Innsbruck proprio nella giornata in cui aprivano i battenti caratteristici mercatini di Natale.

Davvero una bella festa per il gruppo che vediamo immortalato all’ingresso della birreria di Monaco dove, davanti ad un buon bicchiere di birra, sono venuti a galla ricordi e le memorie del loro primo mezzo secolo di vita.

L’Alta Anaunia, anche se articolata amministrativamente e storicamente in tanti comuni, in certe occasioni si sente una comunità unica e i coetanei del 1968 lo hanno evidenziato molto bene mettendosi insieme per la loro festa.

Bilancio più che ottimo dunque con l’impegno, ribadito a più voci, di non lasciar passare altri cinquant’anni prima di ritrovarsi di nuovo insieme a fare festa. (g.e.)

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