Mai così tanti al raduno “Ai piedi del Vioz” 

Peio, venerdì sera al via c’erano 1.300 partecipanti. La vittoria va a Davide Magnini e Paola Gelpi


di Alberto Penasa


PEIO . Infranti tutti i record nel raduno scialpinistico in notturna “Ai Piedi del Vioz-Memorial Roberto Casanova“, svoltosi venerdì sera a Peio Fonti nel Parco Nazionale dello Stelvio. La manifestazione giunta alla 23ª edizione ed organizzata dalla Sat Peio in collaborazione con Soccorso Alpino, Gruppo Ana Val di Peio, Iat Peio Fonti e Pejo Funivie, ha visto infatti al via ben 1.300 partecipanti tra atleti e semplici appassionati degli sci con pelli di foca.

Tra gli uomini strepitoso successo di Davide Magnini, pilastro della nazionale italiana di sci alpinismo, pluricampione mondiale ed europeo giovanile, appena rientrato dalla vittoriosa trasferta di Coppa del Mondo ad Andorra. L’atleta di Vermiglio ha percorso in soli 40’24” i 5 km di lunghezza e 1.000 metri di dislivello del tracciato con partenza in linea a Peio Fonti (1.350 metri di quota) ed arrivo presso i 2.313 metri di altitudine del rifugio Doss dei Gembri, risalendo per le piste Mezoli, Taviela e Gembri. Distanziato di mezzo minuto Daniele Cappelletti (Adamello Ski Team), atleta trentino originario della Val di Gresta, caporal maggiore scelto degli Alpini di stanza al Passo Tonale e che da sei anni consecutivi vinceva nella notturna di Peio. Sul terzo gradino del podio l’emergente atleta di Rumo Valentino Bacca (Brenta Team), che con 42’14” è riuscito a spuntarla sul rabbiese Nicola Pedergnana, neocampione provinciale e sull’atleta di casa Omar Dell’Eva.

Tra le donne straordinaria vittoria di Paola Gelpi, maestra di sci emiliana da diversi anni domiciliata a Folgarida, che ha registrato il tempo di 50’16”, infliggendo oltre tre minuti di distacco alla ritrovata Elena Nicolini, portacolori del Brenta Team e componente della nazionale italiana. Terza la rotaliana Jessica Leonardi del Deboi Ski Team. Nella categoria under 18 unica, successo di misura di Cristiano Donini della Sat Molveno che ha conquistato il trofeo “Carletto Canella” davanti a Lisa Moreschini (Sat Peio) e Gabriele Andreatta (I Bisonti del Lagorai). Premi speciali poi per l’atleta più vecchio (Lino Donini, classe 1944), il più giovane (Chantal Moreschini di soli 7 anni) e quello proveniente da più lontano (Ferrero Rubini di Terni). Il “9° Memorial Roberto Casanova”, intitolato alla memoria di uno sfortunato giovane di Peio scomparso diversi anni fa in una tragedia della montagna, è stato invece assegnato al gruppo più numeroso, il Pelli di Fuoco 2.0 (ben 104 concorrenti), che ha preceduto lo Ski Team Val di Non. Da sottolineare anche un aspetto benefico-sociale: diversi concorrenti, tra cui il secondo classificato assoluto Daniele Cappelletti, hanno partecipato indossando i pettorali della Lega Italiana Fibrosi Cistica per sensibilizzare il pubblico sulla malattia genetica più frequente.













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