La via Frank Borzage porta fino all’Aqualido 

L’omaggio al mito. Ronzone celebra l’attore e regista hollywoodiano, figlio famoso del noneso  Luigi Borzaga, emigrato negli Usa, con una mostra e intitolandogli una strada del comune


Fabrizio Brida


Ronzone. Due momenti diversi, ma ugualmente significativi, per ricordare e celebrare Frank Borzage, mito del cinema hollywoodiano che affonda le proprie origini a Ronzone, dove il padre Luigi Borzaga era nato e cresciuto prima di trasferirsi al di là dell’oceano insieme alla moglie svizzera Maria Ruegg.

Il paese di Ronzone ha voluto omaggiarlo con una serie di eventi promossi dal Comune e dalla Provincia che hanno preso il via venerdì sera con l’inaugurazione della mostra “Frank Borzage – Dalla Val di Non a Hollywood” e con l’intitolazione all’attore, regista e produttore americano, avvenuta ieri mattina, della nuova strada che porta all’Aqualido, gioiellino di cui l’amministrazione comunale va (giustamente) tanto fiera.

Opera e nome importanti

«L’Aqualido è l’opera pubblica più importante realizzata dal Comune negli ultimi anni – ha dichiarato il sindaco Stefano Endrizzi prima di tagliare il nastro e di scoprire la targa con il nome della via –. Si tratta dell’unica piscina in Val di Non e non potevamo che dedicare la strada che si percorre per raggiungerla a una figura eclettica che rende onore a Ronzone, alla nostra valle e al Trentino».

Insieme ai consiglieri presenti, il sindaco con grande emozione ha quindi tagliato il nastro tricolore e alzato il velo sul cartello che riporta la scritta “Via Frank Borzage (Borzaga)”, prima di percorrere il tratto di strada con la moglie Sabrina, i figli Rebecca e Francesco e tutti i presenti fino alla terrazza della piscina che si affaccia sull’intera Val di Non.

Una vita per il cinema

Il giorno prima un’altra iniziativa dedicata al vincitore di due Premi Oscar per la cinematografia nato nel 1894 aveva vissuto il suo momento inaugurale. Nel tardo pomeriggio di venerdì, infatti, è stata aperta al pubblico la mostra che ripercorre il vissuto di Frank Borzage attraverso il racconto dei suoi oltre 100 film e del suo talento innato. Un momento che ha visto la partecipazione di quanti hanno collaborato alla sua ideazione e all’allestimento, ma anche di parecchi cittadini e autorità locali.

La mostra, ospitata ai Musei di Ronzone e curata dal Roberto Festi con la collaborazione di Gianluigi Bozza, presenta una serie di materiali iconografici d’epoca di grande suggestione: manifesti italiani e internazionali, lobby card, locandine, fotobuste, foto di scena. Il tutto accompagnato da testi, citazioni e didascalie.

I primi passi, dunque, sono stati percorsi. Il 2020 vedrà poi l’organizzazione di una retrospettiva dei film più significativi, grazie alla collaborazione dell’associazione “Sguardi” di Cles, la stampa di un volume e la produzione di un video. Perché la figura di Frank Borzage merita davvero di essere conosciuta, approfondita, celebrata.













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