La Val di Sole rende merito al professor Furlanello 

Solandro d’onore. Le quindici edizioni del congresso internazionale sulle aritmie organizzate dal cardiologo sono state il lasciapassare per il lancio di Costa Rotian, Folgarida e Marilleva


EVA POLLI


MalèAl professor Francesco Furlanello, primario cardiologo, docente universitario, scienziato di valore internazionale, inventore, organizzatore, gestore di quindici edizioni di “Le nuove frontiere delle aritmie”, congressi internazionali svoltisi a Costa Rotian, Folgarida e Marilleva, Giacomo Santini ha consegnato la targa realizzata ad hoc da Mastro7 per conferirgli l’onorificenza di solandro d’onore. Perché Santini, politico, telecronista sportivo e radiocronista italiano, già esponente di Forza Italia, parlamentare europeo e senatore per il Popolo della Libertà? È presto detto: al tempo dei convegni, Santini ancor giornalista agli esordi, si prese carico con l’entusiasmo del neofita della divulgazione di quei convegni. Sta scritto nella targa che “l’intera Comunità della Valle di Sole grata e festante, celebrandone gli altissimi meriti scientifici, l’umanità e la dedizione, rende l’omaggio dovuto agli uomini di valore ringraziando Furlanello per l’impegno profuso a tutela della salute della popolazione e degli sportivi in particolare”.

Il punto di vista storico

Nel suo discorso di presentazione dal punto di vista storico Udalrico Fantelli ha indicato un contesto che accanto alla nascita e ai primi passi del Centro Studi per la Val di Sole e del Coro Sasso Rosso, vide anche, grazie ai convegni biennali ideati e concepiti da Furlanello, la nascita e i primi passi delle località di Costa Rotian, Folgarida e Marilleva. Sede periferica di una università sui generis, ha spiegato Fantelli, quei convegni costituirono un lasciapassare per il lancio a livello nazionale delle località solandre. Non a caso i promotori del convegno sono stati la Comunità di Valle che nella persona di Luciana Pedergnana, assessore alle politiche sociali, ne ha curato minuziosamente l’organizzazione, e l’Azienda di promozione turistica. Entrambe le istituzioni al tempo dei convegni nascevano con la funzione dichiarata di affermare la necessità di un’ottica più ampia, quella valligiana appunto come ricordato da Guido Redolfi, presidente della Comunità Valle di Sole e da Luciano Rizzi, presidente dell’Apt.

La scommessa

La valenza tecnica e professionale della scommessa dei congressi lanciata e portata avanti da Furlanello è stata invece confermata da Riccardo Cappato Responsabile del Centro di ricerca di aritmologia ed elettrofisiologia dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI), oltre che direttore del Centro di aritmologia ed elettrofisiologia II dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo e giovanissimo studente che preparava al mattino le schede per le varie sessioni dei convegni solandri. Ha sostenuto Cappato che il mondo scientifico attuale non è ancora pronto a comprendere e valorizzare la grandezza, creatività, maestria della proposta di Furlanello sia nel campo scientifico che in quello formativo/didattico. Da questo punto di vista si può dire che la fine dei convegni di Marilleva, un’esperienza unica al mondo di gestione nel contesto di uno spirito di condivisione in controtendenza, non è giunta per mancanza di volontà ma perché l’universo medico si è dato delle regole che ne rendevano impossibile la continuazione.

I primari

Di questa condivisone hanno dato testimonianza a Malé i primari Teodomiro Lanzetta, Giuseppe Inama, Giuseppe Vergara, Carlo Stefenelli, Roberto Bonmassari intervenuti di persona mentre Maurizio Del Greco, Marcello Disertori, Giuseppe Inama, Mauro Guarnerio hanno fatto pervenire il loro saluto. Dal canto suo il figlio di Francesco Furlanello, Cesare, responsabile di modelli predittivi per la biomedicina della Fondazione Bruno Kessler, ha dato conto delle nuove frontiere attualmente in atto.













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