La fiera di S.Vigilio a Cles si recupera lunedì prossimo 

Cles. Lunedì per tutto il giorno il centro storico sarà animato dalla fiera di San Vigilio con decine di banchi. Con questo si recupera la fiera che era in calendario domenica 17 novembre ma che è...



Cles. Lunedì per tutto il giorno il centro storico sarà animato dalla fiera di San Vigilio con decine di banchi. Con questo si recupera la fiera che era in calendario domenica 17 novembre ma che è stata cancellata a causa della prima nevicata in valle. Delle tre “fiere grandi” di Cles (quella di maggio, di gran lunga la più importante, e quella d’estate detta di San Rocco a ridosso di Ferragosto) la fiera di “San Vigilio” ha forse l’origine più antica legandosi al commercio del bestiame prima dell’inverno. Trattandosi di fiera (e non del consueto mercato del primo lunedì del mese) gli spazi assegnati ai banchi sono più ampi ed oltre al solito quadrilatero tra Corso Dante, piazza Granda, via Bergamo e via Martini interesserà anche il primo tratto di via Filzi e viale Degasperi con deviazione del traffico da e verso l’ospedale.

Lunedì il mercato, assieme a negozi, bar e ristoranti animerà le vie e le piazze di Cles, un grande “centro commerciale naturale” dove passare una giornata a fare acquisti di Natale. «Ringrazio il Comune per aver consentito di recuperare in una data concordata la giornata di mercato che avevamo perso in novembre. Una collocazione che contribuirà ad arricchire l’offerta natalizia di Cles» - commenta Nicola Campagnolo, presidente provinciale dell’Anva, l’associazione che rappresenta 400 ambulanti del Trentino. Per Campagnolo questa è anche l’occasione per una riflessione sull’andamento del commercio ambulante in Trentino. «Stiamo soffrendo ormai da anni per la crisi e quest’anno abbiamo avuto due mesi difficili in maggio e in novembre causa meteo». Un calo che ha riguardato anche la recente fiera di Santa Lucia a Trento con meno gente per l’anticipata apertura delle piste da sci. Che la vita del commerciante su spazi all’aperto non sia delle più facile è sotto gli occhi di tutti, ma non sempre è percepito da chi ha responsabilità decisionali. «Non tutti si rendono conto che dietro un furgone ed un banco c’è un’azienda ed una famiglia. Se poi si aggiunge che come categoria non siamo abituati a lamentarci ma solo a rimboccarci le maniche chiedendo solamente di poter lavorare, il conto è presto fatto».

Parlando di Cles, Campagnolo ha solo parole di elogio per l’attuale amministrazione comunale. «Strano ma vero, sono quattro anni che come categoria non abbiamo nulla da ridire su come l’attuale amministrazione si è comportata nei nostri confronti. Siamo sempre stati consultati e ove possibile ascoltati, e questo non è da tutti i Comuni. Per questo dico grazie al sindaco Mucchi, all’assessore al commercio Paternoster e al funzionario Ferraroli che segue il comparto». G.E.















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