Internet veloce a Predaia inizio lavori entro l’anno 

Il piano. Si stanno progettando in questi giorni gli interventi per portare la banda ultra larga a tutte le 14 frazioni del comune. Open Fiber prevede la copertura di 4.700 unità immobiliari 


Giacomo Eccher


Predaia. La banda ultra larga in provincia di Trento durante l’emergenza Covid 19 ha avuto un’accelerata attraverso l'accensione di circa 388 armadi stradali collegati alla fibra ottica. Il progetto interessa 54 comuni in tutto il Trentino ma, come risulta da un lancio Ansa, nell’elenco per quanto riguarda la valle di Non ci sono 14 comuni su 23: Amblar-Don, Borgo d' Anaunia, Cavareno, Cis, Cles, Novella, Romeno, Ronzone, Ruffrè, Sanzeno, Sarnonico, Sfruz, Sporminore e Ville d'Anaunia. E Predaia? «Ci siamo anche noi» - assicura l’assessore Luca Chini, assessore ai rapporti con le frazioni, efficienza energetica, servizi informatici, innovazione tecnologica. E spiega: «È in fase di progettazione il piano per portare la banda ultra larga a Predaia. Entro l’anno, cominceranno infatti i lavori per cablare con la fibra ultraveloce le case e gli uffici del Comune».

Open Fiber realizzerà anche a Predaia una nuova infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa), che abiliterà una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. In questa fase si sta definendo la progettazione che consentirà la copertura delle oltre 4.700 unità immobiliari del comune, includendo tutte le 14 frazioni. Una residua percentuale delle unità immobiliari in progettazione, perlopiù le case sparse, sarà rilegata in FWA (Fixed Wireless Access), una tecnologia che abilita una connessione ad almeno 30 Megabit per secondo.

Open Fiber, grazie alla sinergia con la Provincia Autonoma di Trento e Trentino Digitale, utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti così da limitare il più possibile l’impatto sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Gli interventi (scavi, facciate, palifiche, eccetera) saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale.

Il progetto, ricorda l’assessore Chini - si è reso possibile grazie alla convenzione firmata tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Provincia Autonoma di Trento, i Comuni interessati e Infratel Italia, società “in house” del Ministero, che ha emesso tre bandi di gara per la costruzione e la gestione di una rete ultraveloce nelle cosiddette “aree bianche” o “a fallimento di mercato”.

I tre bandi, che interessano complessivamente oltre 7.000 comuni di 19 regioni italiane e della provincia di Trento, sono stati vinti da Open Fiber, la società attiva su tutto il territorio nazionale per costruire e gestire un’infrastruttura in fibra ottica. La rete sarà data in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà anche la manutenzione, e rimarrà di proprietà pubblica.

«Come si vede sono scelte che non investono direttamente il singolo Comune ma a livelli più alti. In ogni caso Predaia ha sempre cercato di agevolare gli operatori interessati ad investire nel nostro territorio anche su questa tecnologia» - sottolinea Luca Chini. E precisa che in ogni caso per le frazioni di Coredo, Tavon e Smarano è operativo già oggi il progetto di Tim che permette alle unità immobiliari di usufruire già da subito, al pari dei 14 comuni nonesi sopra citati, dei servizi a banda ultralarga che da quanto dice il fornitore può arrivare fino a 200 Mbps ed è prevista a breve l’estensione alle rimanenti frazioni.

L’attesa per il collegamento ultraveloce in questi mesi è molto cresciuta e la crisi innescata dall’epidemia del Covid-19 ha reso ancora più evidente la centralità e l’importanza di internet per qualsiasi territorio. Tecnologie magari fin troppo sottovalutate in passato, che porteranno una serie di opportunità alla popolazione estendendosi in ambiti come, ad esempio, lo smart working, lo streaming online in HD e 4K e la telemedicina.

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