In 700 a scoprire le scuole del “saper fare” 

Per sei giorni Enaip e Upt di Cles e Alberghiero di Ossana aperti alle visite dei potenziali futuri studenti



CLES. Si è conclusa lunedì la tradizionale iniziativa di orientamento organizzata dai Cfp Enaip Cles, Enaip Ossana e Upt Cles, destinata agli studenti delle seconde medie di tutti gli Istituti Comprensivi delle Valli del Noce e della Piana Rotaliana. La fiera delle scuole professionali, arrivata alla 9ª edizione e svoltasi al Cfp Enaip di Cles dal 9 al 14 maggio, ha offerto spunti interessanti ed ha permesso di valorizzare il lavoro svolto dagli allievi delle scuole professionali secondo un principio nuovo che ben si addice a questa iniziativa: dai ragazzi per i ragazzi nell’ottica di valorizzare il talento di ognuno.

Gli oltre 700 allievi in visita hanno avuto la possibilità di verificare e toccare con mano ciò che gli studenti fanno veramente in queste scuole. La filosofia che ha permesso di organizzare con successo questa iniziativa rientra nelle metodologie didattiche più moderne, quelle dell’imparare facendo, dove gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di “sapere come fare”, piuttosto che di “conoscere che”.

I direttori dei tre Centri di formazione professionale, Luca Branz e Walter Iori, concordano nell'affermare che: «Lavorando al fianco di questi ragazzi è possibile apprezzare qualità e concretezza che fanno emergere potenzialità e attitudini non solo evidenti ma anche nascoste e che in altri contesti scolastici, seppur tecnico-scientifici ma molto teorici, sarebbero rimaste inespresse. Vale la pena rimarcare ancora una volta il concetto che se molte famiglie riuscissero a superare quel pregiudizio che vede “le scuole professionali” adatte solo a coloro che non sono portati per lo studio, si riuscirebbe a dare a molti più studenti un’importante opportunità di crescita e di riconoscimento nella società: l’artigiano di successo, l'imprenditore da tutti stimato, la commessa di fiducia e il cuoco di fama. Nonostante il momento molto delicato in ambito lavorativo, fortunatamente i settori dell'artigianato, dell'alberghiero e del commercio sono quelli che, al termine degli studi, offrono ancora posti di lavoro. L'occupazione degli allievi della formazione professionale è ancora buona e le percentuali di chi entra nel mondo del lavoro entro un anno dall'uscita dalla scuola si attestano su livelli interessanti, superiori al 70% del totale degli allievi qualificati o diplomati».

Tale percentuale si è ridotta in questi anni, pur ravvisando segnali di ripresa, non tanto e solamente per la crisi economica che ha investito anche la nostra realtà territoriale, ma soprattutto per quanto è riuscita a fare la Provincia in ambito di completezza del percorso scolastico della formazione professionale. Ai tre anni di qualifica, infatti, in tutti i tre centri si è aggiunto il quarto anno di Tecnico al quale si accede ormai solo su selezione (le richieste di iscrizione sono sempre maggiori dei posti disponibili). Al termine del quarto anno, e sempre attraverso una selezione a livello provinciale, è possibile frequentare un corso annuale, una sorta di "quinto anno", per il conseguimento della maturità professionale, o proseguire con i percorsi di Alta Formazione. Un percorso a piccoli passi, ma al tempo stesso completo, che offre a diversi livelli opportunità estremamente importanti per la crescita professionale dei giovani.(s. z.)













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