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I giovani tra territorio e acqua 

Conclusione in Comunità di valle del progetto “Controcorrente”


di Eva Polli


MALÉ. Grande entusiasmo dei ragazzi e delle loro famiglie accorsi nella sala della Comunità della Val di Sole per la serata di restituzione del progetto “Controcorrente, acqua e territorio”. Ideato e gestito da Luciana Pedergnana, assessore alle politiche giovanili della Val di Sole con il supporto del personale tecnico della Comunità e finanziato dai Piani giovani della Bassa e Alta Val di Sole, il progetto si è articolato in nove escursioni fra il 16 e il 27 Luglio 2018.

Totalmente diverse una dall’altra, le uscite proposte hanno toccato punti nevralgici dal punto di vista storico, economico e paesaggistico dell’ Alta e Bassa Val di Sole e della Val di Non sconfinando anche in terra veneta per l’uscita all’acquarium Sealife Gardaland ivi compresa la visita ai mulini lungo il fiume Mincio.

Grande consenso i ragazzi hanno manifestato nel corso della serata per il tratto Terzolas Pracorno del sentiero Val di Sole con il vecchio canale a cielo aperto che racconta duecento anni di storia, per la successiva visita alla diga di S. Giustina e alla Centrale idroelettrica di Taio seguite al pranzo all’Agritur Ruatti di Pracorno.

Entusiasmo alle stelle per il pernottamento al rifugio Orso Bruno raggiunto a partire dalla Malga di Dimaro passando dal lago delle Malghette. È stata l’occasione per documentarsi sul funzionamento dei cannoni da neve e sul linguaggio dei cartelli e dei segnali presenti nel bosco grazie alla competenza degli accompagnatori di media montagna, degli educatori, dei custodi e delle guardie forestali e del direttore dell’ufficio distrettuale di Malé. Un’escursione ai laghetti di Vermiglio con ritorno a piedi lungo il torrente Vermigliana fino a Ossana, ha suggerito approfondimenti sulla fauna ittica presente nei torrenti della Valle. Con le testimonianze e le tracce della guerra Bianca i protagonisti hanno fatto i conti recandosi al ghiacciaio Presena e osservando i teli geotessili piazzati per preservare la neve del ghiacciaio dallo scioglimento. Anche nel corso dell’uscita a Covel con fruizione dell’offerta delle terme di Peio non sono certo mancate le occasioni per notare l’effetto dello scioglimento dei ghiacciai e la presenza di tracce della prima guerra mondiale. Non è mancato neppure l’incontro con i ragazzi diversamente abili nei giochi con l’acqua alla fontana della Torraccia di Terzolas raggiunta dopo una camminata in località Masere e Poz delle Toare con pranzo nel bosco preparato dai volontari. Dulcis in fundo il progetto non poteva esimersi dal proporre un’esperienza col rafting che a giudicare dalle immagini è stata graditissima, segno che il rapporto con il fiume in Valle comincia a essere vissuto e gli ostacoli psicologici che ne consigliavano la netta separazione dalla vita quotidiana dei più, sono stati rimossi.













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