I Giochi Senza Frontiere tornano ai “Sette Larici” 

Predaia, anche per la seconda edizione i ragazzi saranno coinvolti nella fase organizzativa. L’iniziativa piace e si farà anche per i paesi della Terza Sponda


di Giacomo Eccher


PREDAIA. Dopo l’esordio dello scorso anno tornano ai Sette Larici i Giochi Senza Frontiere, manifestazione “inventata” dal referente politico del Patto Territoriale, Gianluca Barbacovi, per creare una sinergia tra i giovani che compongono il variegato comune di Predaia, un territorio articolato in 14 frazioni oltre a Sfruz, comune che pure fa parte dell’altipiano e del progetto.

La festa, che si svolgerà in estate, vedrà il coinvolgimento dei ragazzi già nelle fasi organizzative. «L’anno scorso – ricorda Barbacovi - la competizione ha richiamato 150 ragazzi, che suddivisi in dieci squadre si sono sfidati su percorsi a ostacoli per conquistare il “Palio della Predaia”».

La prima edizione è stata vinta dall’affiatatissimo gruppo di Vervò, che quest’anno rimetterà in gioco il trofeo realizzato dall’artista Gianni Mascotti di Coredo.

Il “Palio della Predaia” è uno dei progetti del Piano Giovani di Zona della Predaia recentemente approvato dalla giunta provinciale per l’anno 2018.

Nato nel 2006 a pochi mesi dall’approvazione della legge provinciale sulle politiche giovanili per volontà dei Comuni di Coredo, Smarano, Taio, Tres, Vervò e Sfruz, il Piano Giovani a seguito della fusione, a partire dal 2015, coinvolge i Comuni di Predaia e Sfruz, che sono rappresentati rispettivamente dai consiglieri comunali Gianluca Barbacovi (referente istituzionale) e Gabriele Mario Ossanna. L’iniziativa del Palio dell’anno scorso ha suscitato l’interesse dei Piani Giovani di altri territori della provincia: proprio i “Giochi Senza Frontiere” infatti hanno ispirato un progetto analogo che si svolgerà nel corso del 2018 nell’ambito del Piano dei Comuni della Terza Sponda.

Un’altra importante iniziativa di quest’anno sarà il concerto che si terrà al termine delle competizioni del Palio e che verrà programmato dai ragazzi. «Riteniamo importante investire sulle politiche giovanili perché i giovani sono il futuro del nostro territorio» – afferma Gianluca Barbacovi. I giochi sono infatti un valido strumento per promuovere le politiche giovanili e informare i ragazzi e le associazioni della presenza di quest’opportunità.

Quest’anno il Tavolo delle politiche giovanili dell’Altopiano vedrà una nuova fase costituente, aprendosi a nuove compagini associative del territorio della Predaia, con lo scopo di trovare ancora più progetti per la prossima scadenza.

A breve, infatti, partiranno gli incontri sul territorio funzionali alla raccolta delle proposte per i progetti che verranno finanziati nel corso del 2019.

La scadenza per la presentazione dei progetti delle politiche giovanili è del 30 aprile di ogni anno, data entro la quale deve essere predisposto il “Piano Organizzativo Giovani” che poi viene sottoposto all’approvazione degli uffici provinciali. «Da parte dei Comuni di Predaia e Sfruz c’è il massimo impegno– conclude Gianluca Barbacovi - per investire sulle politiche giovanili e mostrare ai più giovani il sostegno della comunità. Gli enti comunali mettono a disposizione le risorse finanziarie, ma anche le associazioni possono fare la differenza, presentando progetti innovativi e appetibili, che sappiano cogliere le esigenze».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera